La Asl pensa al riordino delle guardie mediche e i comuni della valle del Trigno, ancorati alle proprie posizioni campanilistiche, rischiano di restare con un pugno di mosche in mano. Ora le guardie mediche sono a Palmoli, Celenza sul Trigno e Carunchio, poi a Castiglione Messer Marino e Gissi. Questi ultimi due sono gli unici sicuri di preservare l’avamposto medico. Venerdì scorso nella sede della Protezione civile Valtrigno, sulla statale Trignina nel territorio di Dogliola, i Comuni interessati hanno provato a raggiungere un accordo che assicuri un punto di assistenza medica di base ai circa 7mila residenti. È finita con un nulla di fatto.
La proposta della maggior parte dei sindaci è un ambulatorio infermieristico situato nella stessa sede della Protezione civile, una via di mezzo già provvista di ambulanze e attrezzature. Un progetto sperimentale denominato 'Insieme per tutti' rivolto ai comuni di Dogliola (dove appunto avrebbe la sede), Mafalda, San Felice del Molise, Montemitro, Fresagrandinaria, Lentella, Tufillo, Palmoli, Carunchio e altri piccoli comuni dei versanti abruzzese e molisano della valle del Trigno.
La sede individuata è a pochi metri dalla statale 650 che consentirebbe - in caso ce ne fosse bisogno - un rapido trasporto all’ospedale 'San Pio' di Vasto. Un’idea che ha trovato un discreto riscontro. Contraria, però, il sindaco di Palmoli, Roberta Marulli, che vuol preservare la guardia medica nel proprio paese che, attualmente, riceve meno di 20 visite al mese. Di altre idee, pare, anche Celenza sul Trigno che vorrebbe approntare un punto di assistenza a Canneto, ma servirebbero oltre 600mila euro per realizzarlo ex-novo.
Per ora l’ipotesi più certa è la soppressione degli attuali tre presidi con buona pace di favorevoli e contrari. Una situazione simile a quella del riordino delle scuole, quando la Regione permise ai Comuni di accordarsi fra loro prima dell'imposizione dall'alto. L’ha confermato anche il dirigente Asl Fioravante Di Giovanni presente all’incontro: «Senza accordo la Asl procederà al mantenimento solo di Gissi e Castiglione Messer Marino».