Le decisioni del giudice di gara su Prima, Seconda e Terza categoria

Due squalificati nella Virtus Tufillo

a cura della redazione
07/02/2013
Sport
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Nel Girone H di Seconda categoria il Mario Turdò nella sifda interna contro il Fresa Calcio non potrà schierare Marco Raspa, per lui una giornata di squalifica.

In Terza categoria il Carunchio 2010 dovrà fare a meno nella trasferta di Lentella di Valentino Moretta. Due squalificati, invece, per la Virtus Tufillo che ospiterà il Guilmi: Andrea Berardi (due turni) e Nicola Claudio Ramundi (un turno). Il Real Montalfano, capolista, avrà fuori per due partite Amedeo Antenucci.

I PEGGIORI DELLA SETTIMANA. Ogni domenica dai referti arbitrali emergono episodi che nulla hanno a che vedere con lo sport. Atteggiamenti violenti che spesso vedono protagonisti i dirigenti e gli allenatori delle squadre dei vari campionati in netto contrasto con il loro ruolo da esempio. In molti casi, purtroppo, a finire sui referti sono solo gli episodi contro i direttori di gara e non nei confronti degli avversari.  

Questo il podio della vergogna di domenica 3 febbraio.

1° posto: presidente del Colle Corbino (Pescara, Seconda categoria, Girone D) inibito a svolgere qualsiasi attività fino al 31/12/2016 perché «a fine gara ingiuriava pesantemente l'arbitro, impedendogli di chiudere la porta dello spogliatoio; ivi entrato, con violenza , reiterava le ingiurie ed afferrava il collo del direttore di gara con la mano destra con forza, provocando notevole dolore e bloccando la respirazione dello stesso per circa 4/5 secondi».

2° posto: tifosi del Real San Giacomo 2006 (derby Real San Giacomo 2006 - Scerni ASD, Prima categoria, Girone B): ammenda di 250 € «Per intemperanze dei propri sostenitori nei confronti dell'arbitro a fine gara, e perché uno di essi tentava di aggredire e colpiva con sputi il finestrino dell'automobile dello stesso direttore di gara, minacciandolo anche di inseguirlo con la sua autovettura».

3° posto: dirigente del Real San Giacomo 2006 (come sopra) inibito a svolgere qualsiasi attività fino al 30/04/2013 «perché nel corso della gara rivolgeva reiterate ingiurie e minacce all'arbitro, nel mentre scuoteva con violenza la rete di recinzione del terreno di gioco, ed a fine gara - entrato in campo - tentava di aggredire più volte lo stesso arbitro, non riuscendo perché bloccato da calciatori della propria squadra e da un Vigile Urbano presente; quindi, dopo che lo stesso direttore di gara era entrato nello spogliatoio, dopo aver reiterato ingiurie e minacce, colpiva con pugni la porta e - nella circostanza - incitava alcuni sostenitori ad offendere e minacciare l'arbitro».

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