Golden Lady: si varcano i cancelli, ma per avere risposte

Sabato 13 aprile nuovamente davanti allo stabilimento

Antonino Dolce
08/04/2013
Attualità
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GISSI - L'anniversario della firma sugli accordi di riconversione è alle porte, ma per i 380 lavoratori della ex Golden Lady la situazione è precipitata mese dopo mese.

Le speranze per l'arrivo in Val Sinello di Silda Invest e New Trade hanno lasciato il posto allo sconforto per una vicenda all'apparenza inestricabile.

La New Trade è rimasta con 18 dipendenti sui 115 dell'accordo. Qual è il futuro di questa azienda? Pur venendo meno agli impegni presi a fine maggio dell'anno scorso resterà in Val Sinello usufruendo del comodato d'uso gratuito per sei anni sui capannoni concesso dalla vecchia proprietà?

La Silda Invest ha avuto problemi con la formazione on the job, strumento sul quale era incentrata buona parte della riconversione. L'azienda calzaturificia doveva rioccupare 250 unità. Pare che ce ne siano circa 80 non pagate per mesi e con forti dubbi sull'immediato futuro.

I sindacati difficilmente parlano di una riconversione salutata come il miglior accordo possibile e naufragata in poco tempo. 
I punti interrogativi sono tanti, le risposte poche o del tutto inesistenti.

Per gli ex dipendenti di Nerino Grassi non si apre un nuovo periodo di incertezze, perché per loro quel periodo non è mai terminato. La grande maggioranza dei lavoratori è rimasta fuori dalle due aziende, in attesa di segnali incoraggianti che stentano ad arrivare. Questa mattina si sono uniti alla manifestazione dei colleghi della Sixty a Pescara e sabato 13 aprile torneranno a presidiare quei cancelli in Val Sinello che per tanti anni hanno varcato per lavorare.

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