“Modello imprenditoriale unico quasi romantico”

I Tambelli celebrano i 23 anni di attività con la realizzazione di un proprio prodotto industriale

Orazio Di Stefano
12/09/2023
Attualità
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L’ undici settembre del 2000 iniziarono, da fidanzati, l’attività di automazione industriale. Ventitre anni dopo, anzi per l’esattezza ventitre anni e un giorno dopo, i coniugi Tambelli, Antonella e Beniamino, celebrano l’anniversario con l’assessore alle attività produttive della Regione e il presidente della Fira, con il Magnifico Rettore dell’Università dell’Aquila e il direttore del Dipartimento, con il presidente della Camera di commercio e il presidente del Consorzio automotive, con il sindaco e il presidente del Consiglio comunale di San Salvo.

Convenuti tutti, nella loro azienda, allo scopo di presentare il progetto grazie al quale la Tcm riceverà in tre anni cinque milioni e trecentomila euro per realizzare un proprio prodotto. Quindi non più solo assemblaggio, realizzazione per conto terzi, manutenzioni industriali, ma anche il “sogno” (per dirlo con le parole di Antonella) che si avvera, cioè la produzione di un proprio prodotto, altamente innovativo e figlio della “Quarta rivoluzione industriale”: la stampante a 3 D con 4 funzioni (ancora da brevettare).  

La stampante ci consentirà di stampare utensili a chilometro zero, anche se sarebbe meglio dire realizzare. Essa nasce grazie alla collaborazione scientifica tra industria e università e nello specifico tra l’Industria Tcm e l’Università dell’Aquila, con cui è stata creata e sottoscritta un Ati (Associazione temporanea d’impresa). La nuova divisione aziendale porterà fin da subito a 18 le attuali 8 unità, tutte di livello tecnico qualificato, perché questo tipo di progresso lo si ha solo se e quando si riesce a mettere insieme le competenze pratiche di un’azienda con quelle accademiche e scientifiche di un ateneo. 

Tecnicamente, il prodotto, insieme al referente dell’ateneo aquilano, è stato presentato dall’ing. Salvatore Pace, che avevano conosciuto appena giunto in azienda ed aveva sperimentato le prime statuine di San Vitale, che ogni anno ci vengono donate dalla Tcm per l’omonimo Premio.

Ps a realizzare questo innovativo prodotto che a breve vedremo sul mercato sono stati i due capitani d’industria e gli autorevoli partner della comunità scientifica con cui hanno avviato la progettazione. Ma a noi piace pensare che anche il Santo Patrono abbia portato loro un po' di fortuna, per cui pubblichiamo la foto con i prototipi della stampante 3 D, tra i quali il “nostro” San Vitale, a motivo dell’orgoglio sansalvese che pervade la comunità locale di fronte a questo bel traguardo di Antonella Tascone e Beniamino Tambelli e dei loro collaboratori. 

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