GISSI - Dopo aver ascoltato i ragazzi del Cat di Torrebruna sull'iniziativa della Biblioteca Popolare (che in questi giorni compie un anno), ci occupiamo dell'associazione di Gissi Liberi Tutti, che da poco ha attivato un servizio simile nella propria sede.
Di seguito l'intervista ai responsabili dell'associazione.
Quando è nata la vostra associazione? Che genere di iniziative avete promosso? Qual è la vostra sede associativa?
Inanzitutto grazie per l'interesse dimostrato nei nostri confronti.
L'associazione Liberi Tutti è nata dopo la prima edizione della festa della Gioventù nell'agosto 2010. Le nostre iniziative nascono dall'esigenza di riempire i vuoti creati inevitabilmente dall'ambiente paesano, convogliando le forze e gli interessi verso attività aggreganti di natura sociale, ecologica e culturale. Nello specifico abbiamo proposto, riscuotendo una buona partecipazione, un corso di fotografia digitale con annesso concorso fotografico (arrivato alla seconda edizione); un corso musicale (School of Rock-play in a band) finalizzato alla formazione di una rock band, con ottimi risultati; un laboratorio teatrale realizzato con la collaborazione del comune di Gissi giunta quest'anno alla terza edizione (Uno studente martoriato nel 2011, L'ultimo dei briganti nel 2012, Bernardino degli Albizzesch- il nobile francescano nel 2013); due edizioni della giornata ecologica, due edizioni di Alchemical Wall (giornata dedicata alla creatività mediante interventi pittorici sul tessuto urbano); tre edizioni della Festa della gioventù, una favola itinerante per bambini, la creazione di una piccola biblioteca, senza tralasciare l'impegno quotidiano da parte dei membri dell'associazione. Molte di queste attività vengono svolte nella nostra sede sita in un piano dell'ex municipio di Gissi dove risiedono anche altre associazioni del paese.
Da qualche tempo è nata la vostra biblioteca, a Gissi manca una biblioteca comunale? Qual è stata l'esigenza alla base dell'iniziativa?
A Gissi era già presente la biblioteca comunale quando abbiamo deciso di allestirne una nostra. La base dell'idea è la libera condivisione, conoscere la propria cultura attraverso il confronto con altri mondi. Il bello dell'iniziativa è che ognuno di noi può contribuire all'espansione della biblioteca.
Una biblioteca simile è stata allestita a Torrebruna l'anno scorso. È nata grazie al contributo dei cittadini che mettono a disposizione i propri testi restandone proprietari. Funziona questo meccanismo? Come ha risposto la popolazione di Gissi? Avete avuto messaggi di incoraggiamento?
Questa iniziativa non ha intenzione di concorrere con la biblioteca comunale, ma vuole essere solo un modo di incoraggiare alla lettura. Ad un mese dalla sua nascita la partecipazione della cittadinanza è stata più propositiva nel mettere a disposizione i propri testi che nel prenderli in prestito.
Cosa pensa l'amministrazione comunale della vostra iniziativa? Il Comune vi ha aiutato in qualche modo, magari sostenendo le spese per metterla su?
Le spese per l'avviamento della biblioteca sono state pari a zero in quanto la pubblicizzazione è avvenuta unicamente on-line e il luogo fisico coincide con la sede dell'associazione. Inoltre c'è la possibilità di condividere i propri libri direttamente da casa propria, ovviamente rispettando il regolamento della biblioteca. L'associazione in questo caso fa da tramite. L'amministrazione comunale al momento non ancora si è espressa.
Quanti volumi avete attualmente nella vostra collezione? L'elenco è disponibile on-line?
L'elenco dei libri è disponibile sul sito dell'associazione www.liberituttigissi.it. Attualmente i testi sono circa un'ottantina, ma cresceranno, cresceranno!
C'è un genere predominante? Avete anche libri di testo utili agli studenti?
I materiali messi a disposizione possono essere sia cartacei che digitali e includono anche testi utili agli studenti. I generi predominati sono il fantasy, saggi sullo studio della fotografia e dell'elaborazione digitale delle immagini oltre a diverse raccolte di fumetti. Attendiamo a breve testi di filosofia e storia prevalentemente romana.
Quali sono i vostri orari? In iniziative del genere c'è collaborazione tra i membri dell'associazione o sono sempre le stesse persone a doversi occupare di tutto?
La biblioteca è aperta durante lo svolgimento delle iniziative svolte all'interno della sede o in orario concordato. La forma organizzativa della nostra biblioteca non prevede la lettura dei libri in sede essendo unicamente un luogo di scambio. La decisione nasce dal fatto che nella sede si svolgono attività quotidiane di vario genere che impediscono la concentrazione necessaria per una buona lettura.
Liberi Tutti è ormai attiva da qualche anno, qual è il bilancio delle vostre attività? È possibile ancora fare cultura nei piccoli comuni o si rischia di realizzare iniziative di nicchia che coinvolgono poche persone interessate?
Le attività che si propongono ogni anno, come la messa in scena di uno spettacolo teatrale inedito, Alchemical Wall e gli altri già citati dimostrano un interesse ed una partecipazione crescente ad ogni edizione coinvolgendo tutte le fasce d'età.
Vi rivolgo la stessa domanda che ho fatto ai ragazzi di Torrebruna. Nel Vastese ci sono piccoli comuni fortunati che hanno una propria biblioteca. Queste però spesso sono semi-abbandonate e circondate dall'indifferenza generale. Come è possibile rivitalizzare questi luoghi? E, soprattutto, vale la pena investirci considerando le difficoltà economiche dei Comuni. L'esistenza sul mercato di numerosi dispositivi portatili di lettura non rende ormai obsoleti i libri e le biblioteche?
Secondo il nostro parere il materiale digitale piuttosto che rendere obsolete le biblioteche può contribuire a rivitalizzare l'interesse verso la frequentazione di questi luoghi aggiornandoli grazie all'ausilio di nuove tecnologie. La nostra scelta, come già accennato, è stata quella di includere anche testi in formato digitale come e-book, appunti e dispense per studi superiori e universitari.
Fortunatamente in quasi tutti i paesi dell'entroterra resistono piccole associazioni culturali come la vostra. È possibile creare una rete tra loro per realizzare iniziative a largo raggio, superando i confini dei propri campanili?
Sicuramente la collaborazione con altre associazioni permette di creare eventi di portata maggiore avvicinando le piccole realtà paesane. Per questo stiamo iniziando a lavorare con i ragazzi di Furci de 'La Pitech' e di San Buono per la creazione di un evento estivo condiviso, uscendo così fuori dal proprio campanile come abbiamo già fatto con la messa in scena dei nostri spettacoli teatrali.