IL PC ACCUSA: LICENZIAMENTO PUNITIVO ALLA SEVEL

Antonio Felice, Partito comunista Abruzzo
17/02/2024
Attualità
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Licenziamento punitivo, non può essere considerato diversamente quello avvenuto alla SEVEL di Atessa dove la compagna Francesca, attivista e delegata sindacale dello SLAI-COBAS, è stata illegittimamente licenziata per motivi pretestuosi e discriminatori. STELLANTIS, il nuovo nome data alla casa automobilistica Torinese ex FIAT, dopo aver realizzato le sue fortune con i finanziamenti statali e le regalie che lo Stato Italiano le ha fatto negli anni (vedi cessione Alfa Romeo), continua nella sua politica repressiva nei confronti degli operai, degli attivisti e delegati sindacali che non si piegano ai suoi diktat di sfruttamento, che lottano per ottenere condizioni di lavoro umane, che si ribellano allo schiavismo imposto dai “caporali” aziendali, ovvero capetti e sindacalisti concertativi ormai ridotti a fare da 5° colonna padronale all’interno della fabbrica. Il licenziamento di Francesca segue un altro licenziamento, quello di Delio attivista e sindacalista della FLMU-CUB nello Stabilimento di Cassino.

Mentre Tavares, Amministratore Delegato di STELLANTIS, continua a minacciare il nostro Stato paventando licenziamenti in massa se non riceve ulteriori contributi statali, annuncia utili record a 2 cifre per gli azionisti e persiste nella politica discriminatoria verso gli operai che non piegano la testa. Questo si chiama “ODIO DI CLASSE” che la classe padronale applica costantemente nei confronti della classe lavoratrice. I COMUNISTI abruzzesi esprimono tutta la propria solidarietà alla compagna Francesca e invita gli operai e tutta la classe lavoratrice a ribellarsi contro chi ritiene lo sfruttamento un “diritto” dei padroni. 

solo uniti si vince e appoggeremo e daremo il nostro contributo a qualsiasi forma di lotta si voglia intraprendere per costringere STELLANTIS a ritirare questo atto ingiustificato e lesivo della dignità dei lavoratori: FORZA FRANCESCA! SIAMO TUTTI CON TE! CHI HA COMPAGNI NON PUO’ PERDERE.

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