Diario di viaggio 2: Esplorando i "Borghi In Moto 2024" a Morcote - Lugano – Svizzera

di Enzo Costantino

Enzo Costantino
26/03/2024
Attualità
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Date le previsioni non promettenti per i prossimi giorni e forse settimane, ho deciso di intraprendere la mia seconda avventura per il TROFEO INTERNAZIONALE MOTOTURISTICO "Borghi In Moto 2024". Vi porterò a Morcote, una cittadina sul Lago di Lugano in Svizzera. La giornata è tersa, sebbene il vento della notte abbia portato una leggera diminuzione delle temperature a causa della nevicata dell'altra notte. Tuttavia, mi sento ben attrezzato e protetto, tanto da sembrare quasi di essere in macchina anziché in moto. Nel video allegato a questo pezzo, racconto la mia giornata a Morcote attraverso immagini, sottolineando quanto sia meraviglioso questo luogo e quanto valga la pena visitarlo.

Morcote, un'armoniosa sinfonia di colori e vita

Camminando per i pittoreschi vicoli di Morcote, ci si trova immersi in un'atmosfera vibrante e colorata. I portici che adornano le strade sono come arcate che abbracciano i visitatori, offrendo riparo sia dal sole estivo che dalla pioggia autunnale. Dipinti con tonalità vivaci e arricchiti da dettagli artistici, questi portici sono un tratto distintivo del carattere architettonico di Morcote.

Tra i vicoli brulicanti di vita, si scorgono turisti provenienti da ogni parte del mondo, intenti ad esplorare le bellezze di questa incantevole cittadina. Si mescolano lingue e culture diverse, creando un'atmosfera cosmopolita e accogliente. I visitatori si lasciano incantare dai tesori nascosti di Morcote, dalle sue strade lastricate e dai balconi fioriti che adornano le facciate delle antiche case.

Uno dei luoghi più affascinanti da visitare è sicuramente l'Orto Botanico di Morcote. Questo splendido giardino botanico offre una varietà straordinaria di piante provenienti da ogni parte del mondo. Tra sentieri sinuosi e aiuole curate con maestria, i visitatori possono immergersi in un'atmosfera di tranquillità e bellezza naturale. Il Parco Scherrer  un 'Orto Botanico è un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e un'oasi di pace nel cuore della città.

Morcote incanta i suoi visitatori con la sua atmosfera unica e il suo patrimonio culturale ricco di storia. Dai portici colorati ai turisti che animano le strade, fino all'incantevole Parco Scherrer, questa cittadina svizzera è una destinazione imperdibile per chiunque desideri vivere un'esperienza indimenticabile.

Storia

Il nome "Morcote" deriva dal termine protolatino "MORA", che indica una zona sassosa, e "CAPUT", che significa testa o estremità. "MORAE CAPUT" si traduce quindi come estremità del monte o della roccia, punta della penisola. La prima menzione del nome dell'abitante di Morcote risale al 926 in un documento dove si legge "HABITATOR IN MURCAU". Durante il periodo di massimo splendore dell'antico borgo di Morcò, l'insediamento aveva la forma di un anfiteatro e si estendeva da Vico Morcote fino a Porto Ceresio, all'epoca chiamato Porto Morcote. Secondo le cronache papali, la famiglia del martire Aniceto, che fu Papa dal 157 al 168, era originaria di Vico Morcote, suggerendo che la storia di Morcote possa essere ancora più antica. Fino al 1847, anno in cui fu costruita la diga di Melide, Morcote fu un fiorente centro commerciale con intensi scambi di merci, essendo anche il porto più grande del Lago di Lugano.

Grandi chiatte e zattere facevano la spola tra Morcote e Porto Morcote per trasportare passeggeri e merci, essendo il mezzo più veloce per raggiungere Varese, Como e Milano. Nel 1412, i Morcotesi ottennero dagli duchi di Milano eccezionali statuti, privilegi e uno stemma. Questo conferì autonomia ai 2000 abitanti del paese, permettendo loro di proclamare la repubblica popolare per amministrare il bene pubblico. Un piccolo parlamento eleggeva il podestà, due consoli, dodici giudici e il capitano. Morcote aveva anche una propria giurisdizione, con il boia che eseguiva le condanne a morte presso la Cappella del Boia, all'uscita del paese in direzione di Figino. I privilegi concessi includevano diritti di pesca nel Golfo di Porto Morcote, dalla Poiana presso Brusino fino alla Forca di San Martino presso Paradiso, oltre alla vendita del pesce a Milano e all'esenzione dai pedaggi.

Gli anni successivi alla peste segnarono l'inizio della storia dei più famosi Morcotensi e delle loro famiglie. Ingegneri, architetti, pittori, scultori, stuccatori, cesellatori, medici, scienziati, scrittori e artigiani contribuirono alla creazione della cultura occidentale in molti paesi europei.

Da non perdere:

  • La passeggiata sul lago caratterizzata dall'attracco delle barche.
  • Le caratteristiche stradine del paese.
  • La chiesa parrocchiale cattolica di Santa Maria.
  • Il Palazzo Paleari.
  • La cappella di Sant'Antonio da Padova.
  • Il Parco Scherrer

 

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