LENTELLA - In questi giorni nella bassa valle del Trigno è possibile ammirare (condizioni metereologiche permettendo) la fioritura della Stipa pennata o 'Lino delle fate', conosciuta localmente anche come 'Capelli delle streghe'.
È una pianta erbacea perenne, cespugliosa, alta dai 30-80 cm, tipica delle praterie steppiche e dei pascoli aridi, soprattutto dove la roccia è affiorante. Nella bassa valle del Trigno, in provincia di Chieti e nel confinante Molise (Montenero di Bisaccia e altre località) è presente una sottospecie endemica unica nel suo genere. Si tratta della Stipa austroitalica Martinovsky subsp. frentana. Numerosi esemplari sono presenti sui Colli gessosi di Lentella, sul Monte Calvario e nelle aree limitrofe, anche in prossimità del belvedere del centro abitato di Lentella.
Tale pianta predilige gli ambienti contraddistinti da roccia affiorante e a Lentella la sua presenza si completa con il gesso tipico della zona.
Il nome popolare di 'Lino delle fate' deriva da antichi racconti. Secondo tali credenze, infatti, le fate raggiungevano questi luoghi per usare le piante per confezionare i propri abiti argentati e 'luccicare' nella notte.
Un'altra curiosità legata a queste particolari piante riguarda l'abitudine di creare un mazzetto con i delicati steli da appendere dietro la porta. In questo modo eventuali streghe malefiche intenzionate a entrare in casa avrebbero dovuto contare tutti i fili del mazzetto prima di poter esercitare il proprio maleficio. Nel frattempo sarebbe arrivata l'alba e sarebbero state costrette a fuggire.