La Asl taglia, i bambini restano senza pediatra

I sindaci pronti a tutto: Interruzione di pubblico servizio

Francesco Bottone
03/07/2013
Attualità
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TORREBRUNA - Centinaia di bambini, quelli di Torrebruna, Carunchio, Celenza sul Trigno, ma anche di Lentella e Fresagrandinaria, restano senza medico. La Asl riorganizza il servizio, per spendere meno e il risultato è questo: i piccoli pazienti dell’Alto Vastese non hanno più il loro pediatra.

L’ennesima soppressione di un importantissimo servizio sanitario, che tra l’altro riguarda i più piccoli, si è abbattuta sul territorio dell’Alto Vastese a ciel sereno, senza alcun preavviso. Dall’oggi al domani i genitori dei piccoli pazienti hanno saputo che il loro pediatra di fiducia non c’era più. Nessun preavviso da parte della Asl che forse ha ritenuto troppo costoso un comunicato, visto che si preoccupa solo di far quadrare i conti. E’ quanto accaduto, ad esempio, a Torrebruna, Carunchio e Celenza sul Trigno. La locale pediatra è stata trasferita altrove e, cosa veramente grave, non sarà rimpiazzata. E’ difficile da credere, ma è proprio così. Nei mesi scorsi i Comuni di Scerni, Lentella e Fresagrandinaria sono stati eliminati dall’ambito montano, quello che ingloba anche tutti i centri dell’Alto Vastese, e accorpati a Vasto-San Salvo. E’ così intuibilmente calato, di diverse migliaia di unità, il numero dei residenti nell’ambito montano.

E questa diminuzione comporta, come conseguenza, la mancata consessione di un altro pediatra. Il precedente, la dottoressa Iolanda Fagoccia, è stato trasferito e ormai non sarà rimpiazzato perché il territorio, scendendo il numero di utenti, ha perso il diritto ad avere un altro pediatra. Attualmente i medici per i bambini in servizio sono Silvana Di Palma, che si sobbarca migliaia di chilometri al mese sulle mulattiere provinciali per garantire il servizio in decine e decine di paesi dell’entroterra. L’altro è il dottor Nicola Piedigrossi di Gissi.  La dottoressa Di Palma, tra l’altro, ha già raggiunto il tetto massimo di pazienti in carico, pari a 880 bambini da zero a sedici anni. Pur volendo, dunque, non potrebbe prendere in cura i piccoli pazienti di Torrebruna, Celenza e Carunchio rimasti dal primo luglio senza assistenza sanitaria.  In sintesi, depennando quei tre comuni, Scerni, Lentella e Fresagrandinaria, l’Alto Vastese non ha più i numeri per poter avere tre pediatri.  E’ la logica illogica del meno siete e a meno servizi avete diritto. Una situazione al limite del paradosso che ha fatto infuriare i genitori dei piccoli pazienti. In molti si sono già rivolti ai sindaci i quali si sono attivati per tentare di far ragionare i ben pagati manager della Asl.

«Stiamo sollecitanto continuamente i vertici della Asl i quali ci hanno assicurato che in tempi brevissimi nomineranno, in deroga, un nuovo pediatra per i pazienti di Torrebruna, Celenza e Carunchio. - spiegano Andrea Venosini, sindaco di Celenza sul Trigno, e Nicola Petta primo cittadino di Torrebruna - Confermiamo che nessuna comunicazione ufficiale è giunta dalla Asl rispetto al venir meno di questo imprescindibile servizio sanitario. Dopo la guardia medica ci tolgono anche il pediatra. Quello che chiediamo è di avere gli stessi diritti, anche alla fruizione dei servizi sanitari, dei residenti in altre zone della regione Abruzzo. Siamo pronti a  qualsiasi azione in qualsiasi sede perché potrebbe ravvisarsi anche l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio».
Insomma, come si dice, Asl avvisata mezza salvata.

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