LENTELLA - Domani il comitato Via si riunirà nuovamente per discutere l'ampliamento della cava della Laterlite di Lentella. Avrà di fronte, però, un progetto notevolmente ridotto dall'azienda.
A Lentella la situazione è di apparente calma (anche se pure il rinnovo dell'Aia è slittato). Come si direbbe in altri contesti: «Tutto tace». Dopo la mobilitazione delle due settimane successive all'ultima decisione del Via e alle dichiarazioni del vicepresidente Corrado Beldì, di Laterlite non si parla più, almeno pubblicamente.
Subito dopo il pericolo di chiusura paventato dall'azienda a Lentella arrivarono i rappresentanti istituzionali di ogni orientamento e grado. Il 24 giugno anche mons. Bruno Forte ha raggiunto lo stabilimento per esprimere la propria solidarietà ai lavoratori. Quella fu l'ultima occasione pubblica durante la quale si parlò dell'azienda e del futuro lavorativo a rischio.
Ora i dipendenti sembrano molto fiduciosi riguardo la decisione di domani, le istituzioni locali un po' meno. Ormai mancano meno di 24 ore alla decisione del Via.
Non vorremmo, domani, esser di nuovo a parlare di una nuova emergenza lavorativa, dopo un periodo lasciato passare in silenzio che sarebbe stato invece utile per riflettere sull'occupazione lentellese.