L’anno scorso in Abruzzo scomparso, in media, un minore ogni settimana

Il dato reso noto dall’associazione regionale Penelope nell’evento del decennale di attività con Gildo Claps, fratello di Elisa

Alessio Di Florio
25/05/2025
Attualità
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Il 25 maggio l’assemblea delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata internazionale dedicata ai minori scomparsi. Una drammatica emergenza mondiale: ogni anno sono almeno 8 milioni i bambini scomparsi ad ogni latitudine. Dal 1974 al 2024 in Abruzzo sono scomparsi, senza mai essere stati ritrovati, quasi mille minori, in media diciotto ogni anno, più di uno al mese. Solo l’anno scorso la media è stata di un minore scomparso quasi ogni settimana. 

Il dato, fornito dal commissario di governo sulle persone scomparse, è stato reso noto da Alessia Natali, la presidente di Penelope Abruzzo, durante il convegno organizzato in occasione del decennale di attività dell’associazione. 207934 sono i minori scomparsi in Italia in cinquant’anni, 129910 ritrovati e 78024 di cui non si hanno più avuto notizie. Tra questi oltre duecentomila minori anche Elisa Claps, ritrovata morta nella Chiesa della Santissima Trinità a Potenza diciassette anni dopo la scomparsa. 

Gildo Claps, fratello di Elisa, ha partecipato ieri all’evento, tenutosi a Pescara nella sala consiliare, di Penelope Abruzzo. Accanto a lui Natali, la vicepresidente regionale dell’associazione Federica Benguardato, la responsabile per la provincia di Chieti dell’associazione Maria Elena Cutracci, la criminologa Virginia Maloni, il presidente nazionale dell’associazione Nicodemo Gentile e Giulia Costantini, giovanissima studentessa che ha dedicato una tesina a Elisa Claps. Saluti istituzionali affidati al sindaco di Pescara Carlo Masci e all’assessora Patrizia Martelli. Presenti in sala una rappresentanza degli studenti del Liceo classico “G. D’Annunzio”, dell’istituto Rea (Istituto internazionale di criminologia, sicurezza e scienze forensi), dell’organizzazione “Psicologia per i popoli” e volontari della Protezione civile di Pescara, di “Aquile del Parco” e della Protezione CivileMadonna dell’Assunta” di Casalbordino.

Gildo Claps, insieme ai familiari di altre persone scomparse, è stato il fondatore di Penelope. Nel suo intervento ha ripercorso quegli anni, il giorno della notizia del ritrovamento della sorella uccisa a Potenza. Un intervento che ha toccato i cuori dei presenti, che ha suscitato riflessioni su quel mondo di mezzo, sospeso, in cui vive chi non ha più notizie di una persona cara. Una testimonianza donata anche dal presidente nazionale Gentile e da tutti i relatori: l’importanza di non lasciare soli i familiari, il dramma di chi vive in una sorta di limbo, sospeso nell’attesa, l’indispensabile ruolo del volontariato. «Se non ci fossero i volontari tante persone sarebbero abbandonate» ha sottolineato Gildo Claps.

Il 31 maggio sarà esattamente un anno dalla scomparsa, tra Atessa e Casalbordino, di Philippe Pomone, uno dei casi di scomparsa che l’associazione sta seguendo. Ieri la trasmissione “Chi l’ha visto?” ha rilanciato sui social l’appello della madre di Emiliano Civico nel secondo anniversario della scomparsa da Trivento, l’ultimo avvistamento dell’uomo è stato a piedi sulla strada per Vasto. 

 

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