Dopo l’emozionante esordio al Trofeo Predator sul circuito di Pomposa, il pilota furcese Domenico Colamarino si prepara a scendere di nuovo in pista per l’ultima e decisiva gara della stagione.
L’appuntamento è fissato per domenica prossima, con le prove libere che si terranno già venerdì, un’occasione fondamentale per familiarizzare ancora di più con la sua monoposto e affinare le strategie.
La precedente partecipazione aveva rappresentato una sfida importante, segnata da un tempo limitato per le prove e dal mancato debutto nella prima gara del trofeo estivo. Nonostante le difficoltà, Colamarino aveva dimostrato grinta e talento, mettendo in mostra le sue abilità maturate in anni di motorsport e il suo spirito di innovatore. Il pilota, infatti, ha già un palmarès di rilievo, avendo vinto il campionato regionale abruzzese nella massima categoria 125 ICC e partecipato alle finali nazionali. L’intera esperienza è stata resa possibile anche grazie al Team Melchior, che si è dimostrato altamente professionale e preparato.
L’evento ha visto una grandissima affluenza, con un pubblico numeroso e l’arrivo di piloti da diverse regioni, e persino dall’estero, come la Slovenia.
“Questa volta avrò più dimestichezza con il mezzo”, ha dichiarato Colamarino. “Il tempo in più per le prove mi permetterà di trovare il giusto feeling con la monoposto e di affrontare la gara con maggiore consapevolezza. Sono fiducioso che la nostra preparazione darà i suoi frutti.”
La passione per la velocità e la meccanica di Domenico Colamarino non si ferma però alla pista. Il pilota è infatti già al lavoro su un nuovo e ambizioso progetto: la costruzione di un prototipo interamente fatto in casa. Con una potenza di circa 200 cavalli – il doppio di una Predator – e una maggiore tenuta di strada, l’obiettivo è testarlo a Pomposa, con le prime prove previste per la primavera, mentre il debutto ufficiale in gara nella categoria prototipi è atteso per l’estate. “Sarà una sfida incredibile, ma sono convinto che questa esperienza mi darà l’opportunità di mettere in pratica la mia creatività e la mia passione per i motori”, ha aggiunto.
La partecipazione di Colamarino a questa ultima gara del Trofeo Predator si preannuncia quindi non solo come un evento sportivo, ma come un’ulteriore tappa del suo percorso, che unisce competizione, innovazione e l’incessante voglia di mettersi alla prova.