Vengono pubblicate in questa sezione le opere vincitrici del primo premio letterario 'Cesare De Horatiis' di Furci.
La seguente poesia è la vincitrice della sezione dedicata alla Scuola Secondaria di Secondo grado.
Piccola Guardiabruna di Gaia Fidelibus
Aria fresca del paesello
sono o no il borgo più bello?
Nella natura sono immersa,
tra boschi e vallate mi son persa.
E se ancor mi accompagna la memoria,
ti racconto la mia storia:
il mio nome è Guardiabruna
e come me non è nessuna.
Un tempo in un gran castello,
vi era il barone Piccirilli,
che, al suo palazzo baronale,
godeva di un panorama eccezionale:
a sud la Valle del Trigno,
a nord i monti innevati:
non sono i tuoi occhi meravigliati?
Mi proteggono con gioia Santa Vittoria e San Gaetano,
che, dall’alto del vasto cielo, mi tendono la loro mano.
In piazza si elevano le Morge,
che son due grandi rocce.
Accanto ad esse la chiesa di Santa Vittoria,
dove il buon don Francesco dice la messa e invoca la gloria.
Don Francesco è il mio simpatico prete,
che di gioia ha sempre una gran sete,
perciò, per i pochi abitanti, organizza feste ed attività
grazie alla sua immensa bontà.
E poi i dolci che le donne guardiesi sanno fare
sono buoni come nessuno potrebbe mai immaginare:
da poco la Pasqua se n’è andata
e, con pigne e fiadoni, ogni bocca è stata deliziata.
Sono un paese piccolo ma attivo
ed è per questo che ti scrivo:
per raccontarti di feste e tradizioni
per cui ci si diverte con balli di gruppo e canzoni.
Quindi se desideri quiete e serenità,
vieni a trovarmi e assapora le mie specialità,
perché son bella come nessuna,
arrivederci da Guardiabruna!