Non solo letteratura, ma confronto, identità e prospettiva. La seconda serata del CROCEVIE Festival ha portato in scena un dialogo autentico sul Molise, attraverso la presentazione del libro “Molise a 2 voci. Tra denuncia e speranza”, intervista a Lino Del Cioppo condotta da Antonello Barone.
La Porta della Terra ha accolto un pubblico partecipe, curioso, pronto ad ascoltare e a intervenire. Le parole non sono rimaste sulla carta: sono diventate stimolo, provocazione, proposta. Si è parlato di responsabilità, di innovazione, di come fare rete per dare al territorio una chance concreta di crescita.
L’intervento dell’assessore Tiziana Magnacca ha aperto la serata con passione e visione, seguito da saluti istituzionali che hanno sottolineato il valore del festival come spazio vivo di cultura. In collegamento, Stefano Cianciotta, presidente dell’Agenzia per lo Sviluppo dell’Abruzzo, ha ampliato lo sguardo, offrendo una lettura interregionale delle sfide comuni.
Ma il cuore dell’incontro è stato il dialogo: diretto, sincero, capace di toccare corde profonde. Del Cioppo e Barone hanno raccontato un Molise che non si arrende, che cerca risposte e che crede ancora nel cambiamento.
A chiudere, un brindisi conviviale offerto dall’Associazione Italiana Sommelier, segno che anche la cultura ha bisogno di momenti di incontro e calore.
Il CROCEVIE Festival continua il suo cammino: prossima tappa domenica 9 novembre, con lo spettacolo “Così è (se vi pare)” del Teatro Sperimentale Della Torre. Perché le parole, quando sono condivise, diventano comunità.
Servizio di Ercole d'Ercole