Un altro rinvio, ed ancora per difetti di notifica da parte della Cancelleria del Tribunale. Nulla di fatto, stamane a Palazzo di Giustizia, davanti al Gup Annarosa Capuozzo, per l'udienza preliminare per presunte truffe nell'utilizzo degli autovelox sulla Fondovalle Trigno. Un precedente rinvio c'era già stato a settembre ed oggi un altro ancora, con fissazione della nuova udienza al 1° marzo 2011. Al centro della vicenda le fasi conclusive dell'inchiesta che i Carabinieri di Castiglione Messer Marino e Schiavi di Abruzzo, coordinati dalla Compagnia di Atessa e su mandato della Procura di Vasto, hanno condotto nei mesi scorsi per presunti abusi commessi nell'utilizzo delle apparecchiature elettroniche per il controllo della velocità sull'importante arteria stradale. La Procura di Vasto ha ipotizzato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata. Sedici, in tutto, gli indagati, tra sindaci, ex amministratori, Vigili Urbani di zona, avvocati e proprietari di apparrecchiatura 'Velomatic'. Duro su questo ulterire rinvio il Comitato 'Pro Trignina Abruzzo e Molise', presieduto da Antonio Turdò, che aveva manifestato l'intenzione di costituirsi parte civile nell'eventuale procedimento giudiziario. "Adesso comincia ad essere scandaloso quanto avviene. Mi appello alla Cancelleria affinché vengano effettuate tutte queste benedette notifiche per procedere all’inizio del processo. Abbiamo profondo rispetto del lavoro del Tribunale, ma mi appello al presidente Sabusco per la riduzione dei tempi. Il 'popolo degli automobilisti' aspetta giustizia. Noi, intanto, come Comitato, ci attiveremo con una denuncia alla Corte dei Conti".