'A Natale puoi'. Tra gli stand il gazebo informativo dei Lupi del Gesso

Ad allietare l'evento l'offerta di prodotti tipici alimentari

redazione
22/12/2014
Associazioni
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GISSI - Ha destato grande interesse, nel corso dell'evento A Natale puoi svoltosi a Gissi e organizzato dalla Pro Loco, il gazebo informativo dell’associazione speleo-archeologica culturale I Lupi del Gesso. La mostra informativa, costituita da diversi pannelli espositivi, ha avuto lo scopo di sensibilizzare il più possibile gli abitanti del paese sull’importanza di recuperare e valorizzare il proprio territorio.

Tema principale della mostra è stato il Progetto Magna Gypsum, già citato in precedenti interviste dal presidente dell’associazione Antonio Ottaviano, che racchiude la valorizzazione del territorio attraverso la creazione di un parco geo-speleo-archeologico dei gessi Abruzzesi. Altri temi sono stati, i prodotti tipici legati al gesso, la creazione di trekking della cultura, e Gissi sotterranea. Un angolo particolare è stato dedicato alla speleologia e all’archeologia.

Ottaviano, scopritore della grotta di gesso più grande d’Abruzzo e fondatore del primo gruppo speleologico del Medio-Alto Vastese, si ritiene orgoglioso di aver arricchito Gissi di questa bellissima e affascinante disciplina. «È stata una soddisfazione - racconta Ottaviano - osservare i gissani guardare con stupore alcune delle foto scattate nella grotta e leggere con interesse i testi descrittivi dei pannelli». Altro punto cardine dell’evento è stato l’angolo dell’Archeologia. I Lupi del Gesso, che si sono riaffermati anche per il 2015 sede locale di Archeoclub Onlus d’Italia, hanno colto l'occasione per raccogliere nuovi tesseramenti.

Molto interessante è stata anche l’iniziativa di un laboratorio artistico sperimentale sugli usi e le 'virtù' del gesso e la creazione di una futura scuola dei gessaroli d'Italia.
«Alla nostra associazione - afferma Ottaviano - si è affiancata anche l’associazione Lu Quart da Pit, sempre di Gissi, che ha l'obiettivo, in futuro, di creare un Museo del Gesso». Le due associazioni infatti si impegnano da tempo nella raccolta di documenti, manufatti e materiale utile per la costituzione del museo e attendono dal Comune di Gissi la concessione di un locale idoneo per la creazione dello stesso.

«Continueremo a insistere con il “Gesso” - spiega Antonio Ottaviano - sia perché tutti i gissani devono capire le radici da cui proviene la loro cultura, sia perché siamo gli unici eredi di questa cultura. Inoltre, è da questo elemento che il paese di Gissi può risorgere dalle macerie di “pietre e cristiani” che la vecchia politica di distruzione, la disinformazione e l’ignoranza hanno indotto nel corso degli anni abbattendo tradizioni morali e materiali».

L'evento è stato allietato dall’offerta di una calda zuppa di legumi, pizza tradizionale (piz d pascta scij) e bruschette con olio locale accompahnati da un buon vino rosso.
Il fondatore del primo gruppo speleologico si dice «soddisfatto e orgoglioso della riuscita dell evento. Ciò che ci ha lasciato perplessi - conclude Ottaviano - è il  quasi totale disinteresse da parte dell’amministrazione comunale, e l’assenza totale dell’assessore alla Cultura».

FOTO DI LAURA MASCIOTTA

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