Il riordino della sanità abruzzese calerà come una mannaia su alcune strutture ospedaliere locali. Il territorio del vastese non verrà risparmiato e i tagli porteranno via 70 posti letto a Vasto e 30 a Gissi. Per questo i sindaci del comprensorio, dopo un certo periodo di silenzio, scenderanno in piazza. Il primo appuntamento della protesta è domani mattina davanti al "San Pio" della città rivierasca, dove, dalle 10.30, convergeranno gli amministratori locali in fascia tricolore accompagnati dai gonfaloni dei singoli Comuni, insomma una protesta ufficiale. Del "San Pio" si tornerà a parlare nei giorni 27 e 28 durante il consiglio comunale convocato da Giuseppe Forte. In un altro consiglio comunale, quello di Gissi di ieri sera, invece, la minoranza ha riportato a galla il problema di un territorio intero: un ospedale, quello locale, che oltre ad avere 30 posti in meno è a forte rischio chiusura per restare semplice distretto sanitario. Il Consiglio, all'unanimità si è espresso, quindi, per una protesta ufficiale nel piazzale antistante il nosocomio, lunedì 26 a partire dalle 10.