Nei giorni scorsi nella chiesa di San Panfilo sono stati effettuati dei piccoli lavori di restauro e, dopo 60 anni, è stato risistemato il quadro di San Panfilo realizzato, come si può leggere nell'opera, dalla data vicino la firma dell'autore, nel 1648 da un certo pittore Fornari.
Tradizionalmente, - come spiega Matteo Gattafoni - nel titolo dell'abside ci va il quadro o la statua del santo a cui è intitolata la chiesa: nel caso di Scerni, San Panfilo. Per questo io, insieme al nostro parroco Don Domenico abbiamo pensato di rimettere al suo posto il quadro che raffigura il santo patrono, tolto in passato dopo gli ultimi restauri. Il quadro di San Panfilo, che nel frattempo era stato custodito nel santuario della Madonna della Strada, oggi è tornato a casa dopo circa 60 anni ridando alla chiesa un tocco di colore e luce. Il Cristo risorto - continua Matteo - che era stato messo al posto del quadro è stato rimosso e sarà riesposto nel periodo Pasquale che è il tempo più significativo di tale immagine".
Tutta un'altra luce, quindi, nella chiesa di San Panfilo che è tornata ad essere, in base a quanto testimoniano le foto, come era quando fu costruita, nel lontano 1600. Anche altre picole modifiche sono state apporate: anche altri due antichi quadri, della Madonna degli Angeli e di Santa Filomena, sono stati spostati e messi in un luogo più visibile (sulle colonne che separano la navata centrale da quelle laterali).
In generale, quindi, c'è stato un'opera di pulizia e riordino artistico della chiesa che ha permesso di collocare in maniera definitiva tutti i quadri e tutte le statue così da poter essere visibili e venerati dai fedeli.