Nulla è cambiato nella gestione degli autovelox sulla fondovalle Trigno, imboscati erano ed imboscati rimangono, alla faccia dei Carabinieri che hanno condotto un’indagine e della Procura di Vasto che ha chiesto per sindaci e vigili urbani di zona il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio e associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata. L’ennesima conferma arriva dalla foto pubblicata in alto, scattata il 16 giugno da Giuseppe Barbato di Isernia. «L’automobilista, commenta sdegnato il presidente del comitato Pro-Trignina, Antonio Turdò - non solo ha visto, ma ha anche fotografato l’autovelox isolato, senza nessun vigile urbano accanto. La foto si riferisce alla postazione al bivio di Dogliola, nella quale doveva essere presente il vigile Profeta Domenico. La foto è scattata da un automobilista che procedeva in direzione San Salvo. Devo confermare che già in altri due turni di servizio mi sono arrivate diverse telefonate di protesta di cittadini che lamentavano la non visibilità dell’autovelox, perché chi viene da Vasto non vede l’apparecchio, e la totale assenza del vigile urbano. Viene proprio da dire che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Insomma, c’è un processo in corso, ci sono migliaia di automobilisti maltrattati, vessati da questo metodo subdolo e scorretto, vigili e sindaci sono stati sottoposti ad indagine e rischiano il rinvio a giudizio, ma continuano imperterriti. Pensano seriamente di poter prendere in giro gli automobilisti e di passarla liscia? Siamo stanchi degli abusi e questa volta accompagneremo l’automobilista alla Procura della Repubblica a presentare una denuncia-esposto».