Castelbasso: tra gli artisti Giuseppe Stampone

Presente con l'opera 'Fratelli d'Italia'

Pina Colamarino
04/07/2011
Arte
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Si è inaugurata sabato 2 Luglio, all’interno del “Progetto Cultura” di Castelbasso (TE), la sezione Arti Visive con la mostra “Renato Guttuso. Immaginazione realistica”, allestita a Palazzo Clemente, e la mostra “Interferenze costruttive - Artisti in Residenza in Azienda”. Tra gli artisti contemporanei di livello internazionale, ha esposto l’opera “Fratelli d’Italia” l’artista di origine di Fraine, Giuseppe Stampone. L’opera, dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia, rappresenta parole chiave e icone, viventi e non, che rappresentano, nel bene e nel male, il nostro paese. Stampone, che lavora tra Milano e New York e ha realizzato numerose istallazioni in tutta Europa, con i suoi progetti dalla chiara connotazione sociale, utilizza tutte le sinergie possibili tra il piano della realtà/reale e quello della realtà/digitale, creando un piano neodimensionale in cui l’opera espande le proprie capacità relazionali infiltrandosi in modo capillare nel quotidiano. Tra gli ultimi progetti “Saluti da L’Aquila” e “Global Education”. La manifestazione a Castelbasso, piccolo borgo medievale, frazione di Castellalto in provincia di Teramo, è divisa in diverse sezioni, dalla letteratura alla musica antica e contemporanea, dalla didattica alla enogastronomia… e durerà fino a fine agosto. La fondazione Malvina Menegaz di Osvaldo Menegaz, dal 1997 ha ridato nuova vita ad un borgo medievale ormai spopolato. Da allora si sono susseguite, in particolare, mostre di arte moderna e contemporanea che hanno portato nel borgo medievale abruzzese artisti del calibro di Fontana, Kline, Pollok, Tàpies, Schifano, De Chirico, ultimo, Guttuso facendo di Castelbasso un rinomato polo culturale di eccellenza. Un progetto di rivalutazione del territorio attento a non fare di esso «un mero scenario, una rappresentazione estetica o una semplice segnaletica di valori storici, tradizionali e culturali per una rapida fruizione turistica. Piuttosto tutto quell’insieme di specificità locali, simbolicità, territorialità, qualità estetiche e comunitarie, deve rappresentare un’occasione, un’opportunità. Si tratta di stabilire in un luogo il senso della vita collettiva, lo sfruttamento giudizioso di una dotazione di risorse e di possibilità, il modo d’uso di una specifica forma del territorio». Un modello creativo che, mettendo in rete imprese, cultura e territorio, ha decisamente centrato l’obiettivo di gestione e valorizzazione del patrimonio storico attraverso l’esigenza del recupero urbanistico e architettonico del borgo. Una rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare a scopi civili e culturali attivando un sistema di promozione per aziende che considerano la sponsorizzazione culturale come investimento strategico. www.fondazionemenegaz.it www.giuseppestampone.net

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