Oggi 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, in ricordo delle vittime dell'Olocausto e delle persecuzioni nazifasciste. Le Nazioni Unite hanno scelto questa data perché proprio il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz, liberando i pochi superstiti.
Anche molte località d'Abruzzo a partire dal 1940 furono scelte come luoghi di concentramento e di internamento. L'isolamento della regione, la bassa densità abitativa e la scarsa politicizzazione della popolazione fecero del nostro territorio un luogo ideale per i provvedimenti di residenza coatta.
A Istonio Marina (attuale Marina di Vasto) venne aperto un campo di concentramento per "italiani pericolosi" che funzionò dal giugno del 1940 al settembre del 1943. I detenuti erano rinchiusi in due edifici: l'albergo Ricci e Villa Marchesani, per una capienza totale stimata di circa 170 prigionieri. Vi prestavano servizio di sorveglianza dodici carabinieri, oltre ad un medico e un direttore commissario. Il campo ospitò all'inizio soprattutto oppositori politici, sovversivi, anarchici, socialisti, comunisti; successivamente anche un buon numero di slavi prigionieri di guerra. Il detenuto più importante è stato senza dubbio il giornalista antifascista Mario Borsa, poi direttore del Corriere della Sera.
GLI EBREI INTERNATI - Nel territorio del Vastese e della Valle del Trigno tra il luglio del 1940 e il giugno del 1944, data di liberazione del territorio, vennero internati un buon numero di ebrei o "israeliti", quasi tutti stranieri come si certifica in un elenco stilato dalla questura di Chieti nel 1956. Se ne riportano i nominativi:
A Casalbordino: DANON Sarina fu Davide, ex jugoslavo; ENGL Jetta di Enrico, tedesca; PERERA Sarica fu Isidoro; PAPO Rachela di Simon, ex jugoslava; SALOM Jesua fu Mento, ceco; SALOM Elly di Jesua, ex ceca; SALOM Mento di Jesua, ex ceco; SALON Menahem fu Isidoro, ex jugoslavo; SALON Davide fu Isidoro, ex jugoslavo.
A Castiglione Messer Marino: EISINGER Melanie di Ignazio, tedesca; FRANKFURTHER Peter di Sigismondo, tedesco; HELIMANN Ralph di Giacomo, apolide; KELLMER Norberto di Guglielmo, apolide; KATZNELL Max di Giuseppe, tedesco; PARTOS Susanna di Alessandro, tedesca; SCHROETER Friedrich di Hermann, tedesco; WEINSTEIN Samuele di Moritz, tedesco; STEINER Sofia, apolide; WINKLER Ernesto di Giulio, tedesco.
A Gissi: NARDER Marco di Giuseppe, apolide.
A Istonio (oggi Vasto): ADLER Alfredo fu Giacobbe, tedesco; ADLER Schmul fu Adolfo, tedesco; ALTBERGER Teodoro fu Ignazio, ungherese; BAUM Adolfo fu Majer, tedesco; BAHSEL Emilio fu Filippo, tedesco; BALTER Massimiliano fu Ignazio, tedesco; BARMSTADTER Paolo fu Guglielmo, tedesco; BAUER Giorgio di Adolfo, tedesco; BESNJO Edmondo fu Beniamino, ungherese; BOSSMANN Carlo fu Augusto, tedesco; BRUNNER Emilio fu Arnaldo, tedesco; DOMINIK Giuseppe fu Samuele, tedesco; DISKANT Sigfrid fu Leopoldo, tedesco; EDELHOFER Max fu Adolfo, tedesco; ENGLARD Israele fu Jonas, polacco; FRISCHER Isacco di Leone, tedesco; FRISCHMANN Sigismondo fu Samuele, tedesco; GUNSBERGER Bertoldo di Leopoldo, tedesco; GLASER VERNER Hans di Giorgio, tedesco; GLASER VERNER Adolfo fu Willy, tedesco; GRANER Ugo fu Max, tedesco; GRUBER Ignazio fu Leopoldo, tedesco; GUINSBURG Saul fu Lazzaro, tedesco; GIVER Herz fu Eisig, polacco; GLASER Emilio fu Leopoldo, tedesco; GRUBERGER Sigismondo fu Giuseppe, ceco; HIRSCHLER Leopoldo di Enrico, tedesco; HERTZ Ignazio di Walf, tedesco; HOFMANN Siegmund fu Moritz, tedesco; LESSER Leonardo fu Sieghert, tedesco; DIAMANT Giuseppefu Herech, tedesco; LEVITAN Alessandro fu Moise, russo; LINDEMANN Leo di Sigfrido, tedesco; LUBASZ Joachino fu Leo, polacco; LUSTIG Lodovico fu Leopoldo, tedesco; NACHMANN Chaim fu Mendel, polacco; MALTER Maks fu Chaskel, polacco; MALTER Sansone fu Chaskel, polacco; MARK Mor fu Leone, tedesco; PORAS Leopoldo di Isidoro, polacco; PERHROTH Alberto fu Davide, slovacco; PICK Isidoro fu Levi, polacco; PICK Ernesto fu Antonio, ceco; PORAS Nicolò di Isidoro; FISCHOF Maurizio fu Enrico, tedesco; FRIEDMANN Edgardo fu Ugo, tedesco; REISS Vittorio di Arnaldo, tedesco; ROSENZWEIG Aron fu Elio, polacco; SCHWARZ Camillo fu Ermanno, tedesco; CITRON Fritz fu Ignazio, tedesco; LICKT Marta fu Salomone, tedesca.
GLI INTERNATI POLITICI - Un documento della prefettura di Chieti datato 8 agosto 1943 certifica la liberazione degli internati politici nella provincia, anche se la maggior parte di questi veniva trattenuta per accertamenti. Si trattava principalmente di antifascisti, comunisti o socialisti, accusati di essere stati assoldati come spie.
Internati nel campo di concentramento di Istonio (Vasto): SERICO Nicodemo di ignoti; GARBARINO Giuseppe fu Luca, FERRO Pietro fu Gaudenzio; CARPI Eliseo fu Giuseppe; AIELLI Antonio di Antonio; GIULIANI Giovanni di Francesco; PIAZZA Pierino di Emilio; SCARPETTINI Nello fu Luigi; CAIMI Giovanni fu Giacomo; DI MATTIA Nicola fu Nicola; ABBIATI Francesco, comunista, AVOGADRI Giovanni, comunista; BONA Attilio, comunista; CERIELLO Ippolito, comunista; CICCOTTI Antonio, comunista; DE ANGELIS Emilio, comunista; FRACASSO Gaspare, cominista; GUALLA Arnaldo, comunista; IACOANGELI Eugenio, comunista; MATTIUZZI Germano, comunista; MAZZEI Narciso, comunista; MUSOLINO Eugenio, comunista; ROMEO Michele, comunista; RONC Pietro, comunista; VENTUROTTI Emilio, comunista.
Internati a Carunchio: ZAVATTERO Domenico di Giovanni, comunista; GERIN Ottavio di Francesco, comunista.
Internati a Castiglione Messer Marino: CATTANEO Dante di Claudio, comunista.
Internati a Gissi: MARIANO Ulisse di Vincenzo, comunista; FORMENTINI Elio di Domenico, comunista; MOLINELLI Elio fu Quirico, comunista; CUCCU Efisio fu Antonio, comunista; DELPIN Marino di Lodovico, comunista; AURELIO Salvatore di Giacinto, comunista; VANZI Carlo fu Giuseppe, spia.
Internati a Roccaspinalveti: PAMPURI Angelo di Pietro, comunista.
Internati a Scerni: PIACENTINI Ercole fu Eugenio, comunista; CIAMBELLOTTI Mario fu Vincenzo, comunista; CRISPO Giovanni di Vincenzo, comunista; CIBODDO Pasquale fu Agostino, spia; BASTIANI Antonio di Francesco, irredentista slavo.