Il Borgo dei Borghi 2018: Pescocostanzo nono, Bagnoli del Trigno sesto

Kilimangiaro elegge il Borgo più bello d'Italia: vince Gradara, nelle Marche

Terenzio Zocchi
02/04/2018
Cultura
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Ieri sera, come consueto, è andata in onda su Rai3 la serata conclusiva de Il Borgo dei Borghi 2018, speciale di Kilimangiaro condotto da Camilla Raznovich

Per la scelta del vincitore dei venti borghi candidati si è proceduto al conteggio delle preferenze del pubblico date on line e dei voti della giuria di qualità composta dallo storico dell'arte Philippe Daverio, dal geologo Mario Tozzi e dalla chef internazionale Cristina Bowermann.

Il vincitore di quest'anno è il borgo di Gradara (Pesaro e Urbino), con il suo castello famoso per la storia d’amore tra Paolo e Francesca, raccontata da Dante nella Divina Commedia. Fra i borghi partecipanti per questa edizione ci sono stati anche Bagnoli del Trigno per il Molise, che ha ottenuto un buon sesto posto in classifica e Pescocostanzo per l'Abruzzo, che ha conquistato invece il nono posto.

Questi tutti i venti borghi cadidati al titolo: Pescocostanzo (Abruzzo); Tursi (Basilicata); Altomonte (Calabria); Furore (Campania); Bobbio (Emilia-Romagna); Sesto al Réghena (Friuli-Venezia Giulia); Sermoneta (Lazio); Noli (Liguria); Monte Isola (Lombardia); Gradara (Marche); Bagnoli del Trigno (Molise); Barolo (Piemonte); Rodi Garganico (Puglia); Stintino (Sardegna); Castroreale (Sicilia); Chiusdino (Toscana); Vigo di Fassa (Trentino-Alto Adige); Bevagna (Umbria); Arnad (Valle d'Aosta); San Giorgio di Valpolicella (Veneto).

Pescocostanzo: stazione sciistica, 1.100 abitanti, in provincia dell'Aquila. Posto in area montana a 1.395 metri di altitudine, è compreso nel Parco Nazionale della Maiella. Importante area naturalistica è il Bosco di Sant'Antonio, al cui interno è presente l'Eremo omonimo. Scavato nella roccia è invece l'eremo medievale di San Michele Arcangelo. All'interno del paese spicca la basilica di Santa Maria del Colle, a cinque navate e dagli arredi barocchi. Borgo ricco di chiese e palazzi storici, Pescocostanzo è noto già dal XVI secolo per i merletti a tombolo e per l'arte del ferro battuto.

Bagnoli del Trigno: 715 abitanti in provincia di Isernia a circa 660 metri di altitudine. Di origini medievali, conserva la struttura urbana antica, abbarbicata ad un rilievo roccioso. Tra le rocce è stata costruita nel passato la chiesa di San Silvestro Papa, di stile romanico a tre navate, con un bell'organo settecentesco. Il campanile edificato sulle rocce disegna lo skyline della cosiddetta "Perla del Molise". Fortissimo in passato il fenomeno migratorio: è una vera curiosità il fatto che su circa ottomila tassisti che lavorano a Roma, ben 2.500 hanno origini bagnolesi. A Bagnoli del Trigno si producono olio, formaggio e miele, si lavorano le piante officinali spontanee ed un piatto tipico del luogo è lo Spezzato.

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