GUSTAVO FELICE DEDICA UNA CANZONE AD ANTONIO CIERI

#Antonio Cieri si conferma ambasciatore dei celenzani nel mondo

Orazio Di Stefano
03/12/2020
Attualità
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Gustavo Felice è un importante cantante lirico argentino di origini celenzane, che ha voluto dedicare una sua canzone ad Antonio Cieri, che, come un vero e proprio ambasciatore, mantiene i rapporti con le comunità di celenzani all’ estero.

La canzone è visibile su facebook per gli amici di Gustavo e stiamo lavorando per poterla inserire anche sul nostro sito.

Racconta Cieri: Gustavo dirige diversi cori in Argentina, specie a Buenos Aires e a S. Isidro (Isidoro). Non ha mai dimenticato le sue origini, per cui venne qui alle fine anni 90, anzi all’inizio del nuovo secolo.

Era un giovedì santo. Uscivo dal comune verso le 14.30 per andare a pranzo. Lui era con la moglie in viaggio di nozze. Si fermò al bar per chiedere notizie. C’era anche Rodolfo Di Pardo. Rientrammo tutti in Comune e tra spagnolo e qualche parola dialettale, tra registri vari, qualche telefonata, dopo alcune ore riuscimmo a ritrovare i suoi parenti: il nonno era di Celenza.

I coniugi Felice rimasero qui alcuni giorni e poi andarono a San Salvo da altri parenti: i fratelli Palermo, titolari di una nota officina. Io tornai a casa tardi, a cena anziché a pranzo a cena. Ero soddisfatto per aver prestato quel minimo di aiuto per fare contenti lui e la moglie e i parenti.

L'anno successivo tornò in Italia a a Roma, per dirigere un Coro al Vaticano. Mi invitò ad andare, ma per impegni non andai.

La loro è una storia di piccola emigrazione di nostri contadini che li, con sacrifici, hanno consentito ai figli di studiare e prendere altre strade.  La sorella Maria Celina Felice (sempre a Chacabuco, dove emigrò il nonno e altri celenzani, tra cui il fratello del mio bisnonno Adamo Cieri) è stata dirigente e direttrice del Dipartimento Cultura di quel Comune.

Voglio chiudere, precisando che, come Gustavo, quando lavoravo in Comune, ma anche dopo, molti nostri emigrati mi hanno chiesto di rintracciare i loro legami con il natìo paese ed io non mi sono tirato indietro, anzi ho fatto in modo che ottenessero dal Comune vari atti vari, per poter richiedere la cittadinanza italiana.
Chi sa che con il nostro portale www.iltrigno.net dare la possibilità a chi vuole conoscere le proprie origini ?

 

 

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