Ho pianto alla notizia.
Luigino mi era caro come poche altre persone al mondo.
Affettuoso e gentile, disponibile, generoso, é stato un amico e, posso dirlo? un camerata, non tanto nell’accezione politica del termine quanto nella sostanza del significato. In altre parole è stata una persona con cui ho avuto una straordinaria comunanza e condivisione d’animo, di sogni, d’impegno e di tempo – quello straordinario, irripetibile della giovinezza.
A lui, nel momento del commiato, voglio dire grazie per quello che mi ha dato, perché le cose ricevute da lui sono state certamente piu di quelle che sono stato in grado di dargli.
A Dio, caro Luigi. Lasci un vuoto incolmabile, in me, negli amici, nella tua Casalbordino, che hai amato riamato.