Hanno mantenuto la promessa. Gli ex-dipendenti della Golden Lady di Gissi si sono ritrovati per il secondo mese consecutivo davanti allo stabilimento della Val Sinello. Lo continueranno a fare ogni ultimo sabato del mese. Presidi, questi, per tenersi in contatto e far il punto della situazione mese dopo mese. Stamattina, oltre ai lavoratori – in maggioranza donne – non sono mancati ancora una volta i rappresentanti sindacali (Giuseppe Rucci, Filctem-Cgil, Franco Zerra, Femca-Cisl, Arnaldo Schioppa, Uilta-Uil), istituzionali (Enrico Di Giuseppantonio, Nicola Argirò, Angelo Argentieri ecc.) e tanti amministratori dei comuni del territorio. Dal presidio del 17 dicembre non sembra essere cambiato molto. Possibili acquirenti e investitori – forse precocemente annunciati dalla stampa – si sono chiusi in un silenzio sin troppo chiaro; un silenzio che rende il presidente della Provincia «sinceramente preoccupato». Una piccola nota lieta potrebbe essere il riconoscimento ufficiale dell'area di crisi annunciato da Argirò. La speranza è che si arrivi a una svolta entro il mese di novembre, quando scadrà la cassa integrazione straordinaria. E a proposito di ciò sarebbe da cristallizzare e mettere in chiaro un punto della "vicenda Golden Lady": l'azienda non è in crisi. Come riportato dal Fatto Quotidiano, mentre in Italia lo Stato paga la cassa integrazione, in Serbia la medesima azienda di Nerino Grassi assume centinaia di dipendenti (per un totale di circa 1.900 unità). Mettere in stand-by la vita di intere regioni italiane per cercare maggior profitto in nazioni con un costo del lavoro risibile: una storia – diventata abitudine – che si ripete. A solidarizzare con gli ex-lavoratori della Val Sinello oggi c'erano gli operai della Cima-Cosmos di San Salvo che in questi giorni stanno vivendo la stessa triste situazione. Infine, da annotare la presenza delle telecamere di Presa Diretta, il noto programma d'inchiesta di Rai 3 che porterà alla ribalta nazionale il dramma dell'area del Sinello. La troupe si sposterà nel pomeriggio nei comuni dell'entroterra per vedere da vicino gli effetti della chiusura dello stabilimento sulla popolazione locale. Il servizio di oggi andrà in onda domenica 26 febbraio. Mentre il nuovo appuntamento per ex-lavoratori, cittadini e istituzioni è fissato per l'ultimo sabato di febbraio.