Tavola rotonda sul tema 'Ricominciamo dal lavoro'

Il candidato a sindaco Arnaldo Mariotti rilancia la visione forte del Distretto

Rodrigo Cieri
29/01/2012
Attualità
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Ha espresso la sua gioia Silvio Paolucci, segretario regionale del PD, per la qualità e quantità di presenza nella sala del Gabri Park Hotel di San Salvo ove, il 27 gennaio 2012, si è svolto il convegno sulla crescita con lo slogan “Ricominciamo dal lavoro”. Una tavola rotonda di profonda dimensione culturale dato l’alto profilo politico della personalità dei relatori: sen. Franco Marini, ex presidente del Senato, on. Stefano Fassina, responsabile economico del PD nazionale, e l’on. Arnaldo Mariotti, candidato a sindaco di San Salvo. Ha introdotto e moderato il convegno Agostino Monteferrante, segretario del PD locale, che ha fermato l’attenzione sulla giornata della memoria: l’Armata Rossa, 67 anni fa, portava alla luce le atrocità del nazismo entrando nel campo di sterminio di Auschiwtz, alla cui entrata spiccava sarcastico il motto “Il lavoro rende liberi”. Diverso il significato che gli aveva dato l’inventore Hegel. Altro è il valore fondante sancito nell’art. 1 della nostra Costituzione. Lavoro come diritto, ma non senza fatica e impegno. Tutti insieme dobbiamo compiere il nostro dovere per una Italia che recuperi la credibilità in Europa, per quella idea dalla quale non si torna indietro, con il PD che appoggia il governo Monti e contribuisce a dare la direzione. Concreto e propositivo Arnaldo Mariotti, che ha risposto alla chiamata perché suo dovere, essendo la politica una scelta di vita. San Salvo non è un’isola; già negli anni 70 con la SIV (oggi Pilkington), e poi con la Denso, entrambe multinazionali, ha cambiato il volto dell’Abruzzo. Poi è arrivata la Sevel. La politica è governare processi, amministrare entro un processo di crescita dove ognuno fa il suo dovere rimboccandosi le maniche, senza fermarsi ad espressioni di solidarietà. Quando all’epoca la Denso entrò in crisi, bastò sedersi intorno ad un tavolo con Bersani ministro. Il Distretto, con una visione forte verso la internazionalizzazione delle imprese, deve tornare ad essere competitivo, rivitalizzare i Patti Territoriali, riprendere il discorso sull’agricoltura, organizzarsi per la qualità, autoprodurre il fabbisogno energetico. Non può restare a lungo lo scollegamento tra porto e autoporto. Una nuova modernità non prescinde dalla cultura e civiltà del lavoro che mette la produzione al centro realizzando una politica forte senza demonizzare i poteri forti. Chi fa il sindaco deve muoversi a 360 gradi con attenzione per tutti. Per Franco Marini sono tornati al centro problemi fondanti della convivenza umana. I compiti dei comuni sono oggi più importanti rispetto a prima. L’appoggio al governo Monti è stata la scelta migliore e c’è da sperare che riporti la crescita a vantaggio di tutti. Lo spirito degli artt. 1 e 3 della Costituzione coniuga la giustizia sociale con la libertà di iniziativa economica. Il rapporto tra sviluppo e distribuzione della ricchezza si è rotto anche per un liberismo sfrenato, mentre il lavoro non è stato più al centro della politica. Con la sua Dottrina sociale la Chiesa aveva scavalcato la sinistra. Oggi il problema è la crescita. Il fallimento di Berlusconi non solo è quello di non aver prodotto nulla ma di non aver voluto vedere la crisi. La linea fondamentale è quella di dare sostegno alle attività produttive, perché l’Italia è indietro per produttività e qualità del lavoro, di abbassare il debito per far calare la speculazione. Per Stefano Fassina il governo Monti, che è un governo politico sostenuto da partiti che hanno fatto scelte impegnative, ha riportato la politica su un livello di serietà e facendole fare un salto di qualità. Infatti Il contributo notevole è quello che porta a Bruxelles con la sua autorevolezza. Il tema del convegno vuole essere questo: mettere in moto lo sviluppo per quantità e qualità del lavoro. Se si considera che anche la Germania è in fase di stagnazione, occorre che la visione europea veda al centro il lavoro, valorizzato per quello che è, con la sua dignità e come attività non marginale. Bando ad ogni rassegnazione, perché il declino non è scritto in nessuna parte. Il convegno sul lavoro è la prima importante tappa di un percorso lungo, che vedrà anche la presenza di D‘Alema a San Salvo il 24 febbraio prossimo, e di una campagna elettorale interessante per i temi politici ed economici in un Distretto impegnato a rilanciare lo sviluppo. Rodrigo Cieri 28 gennaio 2012

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