VIA VERDE: INTERVIENE ALESSANDRA NOTARO

Alessandra Notaro
15/12/2020
Attualità
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Desta contrarietà e perplessità il metodo e i contenuti del regolamento

della VIA VERDE che la Provincia di Chieti si appresta ad approvare.

Quanto al metodo registriamo un’assenza di trasparenza, condivisione e

rispetto delle tante componenti sociali sul tema. Occorre avere un

obiettivo condiviso e non può essere altro se non quello di preservare

la bellezza come esercizio del diritto di godere tutti del patrimonio

naturalistico nel presente e nel futuro.

La Via Verde doveva rappresentare l’infrastruttura principale del

“parco” di cui si è parlato in questi anni e solo pensata in questo

contesto “protetto” sarebbe il volano di sviluppo turistico per il

nostro territorio del vastese.

In quest’ottica devono trovare spazio servizi, attività imprenditoriali

possibili, sostenibili e minimamente impattanti: certo se la misura

dell’intervento passa dai chioschi e manufatti in cemento lato mare,

orribili anche se posti dall’altro lato, ogni considerazione risulta

vana e qualsiasi riferimento all’ambiente sa di presa in giro!!

Al contrario, invece di accanirsi con il cemento e spianate lungo il

percorso, bisognerebbe allargare l’orizzonte e pensare ad un progetto

più ampio, perché chi percorre la via verde da cicloturista possa

raggiungere in sicurezza il centro abitato ed anche i paesi

dell’entroterra per godere di un ventaglio di offerte più ampio che

comprende arte, enogastronomia e tradizioni.

C’è uno sviluppo sostenibile che crea lavoro ed è buono, pulito e giusto

ma soprattutto BELLO!

 

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