LA NOSTALGIA DEL CELENZANO ARTURO PISTILLI RICORDATA DA ANTONIO CIERI

Antonio Cieri
13/02/2021
Attualità
Condividi su:

Lo ricordo io da ragazzo e lui già giovane. Non l'ho rivisto più da quando è emigrato da Celenza. E lui, penso, mai tornato da Pinerolo, ultima dimora di vita e di sepoltura. Una vita al servizio dello stato e non solo lui, ma anche i due figli ed un nipote. Sulla soglia di poco più 70 anni (tra tanti poeti dialettali locali e del territorio) " UN INNO DI STRUGGENTE NOSTALGIA".

Non solo di Canneto in Roccavivara, della Maiella, del fiume Trigno e della "bella" Celenza, del "nostro Almo Paese". Un vero omaggio per tanti celenzani di ieri e di oggi emigrati, dei loro discendenti, del territorio circostante delle due sponde del Trigno questi versi struggenti di Arturo PISTILLI, discendente di un immigrato qui a Celenza da San Giuliano del Molise: Michele Pistilli che prendeva in sposa Angela Di Nocco, nei primi anni dell'800. Celenza, come altri del territorio, fondati tra immigrazioni ed emigrazioni di gente dai tempi antichi.

Leggi altre notizie su IlTrigno.net
Condividi su: