Volentieri avrei preferito tacere e lasciare l’incombenza della comunicazione al gruppo costituito dai numerosi componenti di “Insieme per Cupello”.
Di fronte alla risposta irata, offensiva, per nulla puntuale, oltreche maleducata sul piano istituzionale prodotta dall’Amministrazione Comunale circa il comunicato della nostra associazione, replico personalmente ai contenuti della stessa.
Chiarisco che le illazioni mosse circa nostre presunte divisioni interne sono false e tendenziose anzi, stando ai chiacchiericci che girano in ampia parte della popolazione, queste cominciano ad evidenziarsi all’interno della maggioranza per cause legate a protagonismi eccessivi di qualche assessore.
In secondo luogo, da parte di chi amministra, sarebbe corretto dare risposte nel merito e non perdere la calma buttandola“in caciara”; chi agisce così, solitamente, ha qualcosa da nascondere e mira a generare solo confusione tra i cittadini.
Noi rimaniamo certi e convinti delle nostre osservazioni e, proprio perché consapevoli delle difficoltà e degli imbarazzi della maggioranza, ci faremo carico di porre ufficialmente le questioni sollevate a soggetti istituzionali terzi che potranno così dire una parola chiara su tutto.
Infine, ma solo a scopo di pura cronaca, ancora non abbiamo compreso il perché, l’ultimo Consiglio Comunale, sia stato seguito in differita dai cittadini e non in diretta come i precedenti.
Il compianto Giulio Andreotti osava dire che “… a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca” e, vista la delicatezza del punto più discusso e controverso iscritto all’ordine del giorno (cioè il discutibile iter seguito per l’affidamento diretto della gestione della biblioteca comunale), non vorrei si sia trattato di una scelta dettata dalla prudenza e dalla preoccupazione di tenere i cittadini all’oscuro della vicenda.