Per quanto sia noto l’annoso tema della viabilità costiera, del traffico, dell’inquinamento, non sarebbe nemmeno il caso di precisare che la città di Vasto, ha estremo bisogno di una variante all’attuale strada statale 16 “Adriatica” che riesca a svincolare, senza però che si realizzi un intervento che si riveli pericoloso per i fragili territori costieri, il suo intero abitato e quello del vicino paese di San Salvo e del loro comprensorio dal traffico di attraversamento.
Di come stiano procedendo i lavori di progettazione, del loro iter, del coinvolgimento del territorio e delle associazioni, nonostante le diverse sollecitazione che più volte sono state proposte dalla deputata Carmela Grippa ai vertici di ANAS, per ora poche e confuse indiscrezioni. “Ho provato ad avere una interlocuzione con i vertici Anas ma dopo un primo incontro ante pandemia, non ho avuto nessun riscontro su come ed in che modo il territorio avrà la sua variante. Questa è un’opera che meriterebbe di essere affrontata in modo accurato, preciso e responsabile da tutte le parti coinvolte, sia per evitare di modificare in maniera irreversibile il futuro del territorio che per non comprometterne il rilevante pregio naturalistico e ambientale dell’area. Invece siamo ancora qui ad esigere trasparenza, prima che sia troppo tardi”. Queste le parole della deputata della Commissione Trasporti alla Camera che ha scritto al ministro dei trasporti Giannini e al Ministro Cingolani affinché vi sia partecipazione attiva dei cittadini al progetto dell’opera.
“Spero quanto prima vi sia una svolta sulla conoscibilità della reale soluzione decisa da Anas e che se ne possa discutere presto. Non dobbiamo permettere che i fondi siano dirottati altrove perché non si è trovata la soluzione. È una opera urgente che deve essere tracciata nel rispetto del territorio e per ridare una nuova vivibilità al territorio ed ai suoi cittadini”, conclude.