QUESTO LINK SPIEGA PERCHE' IL SINDACO NON HA FATTO FARE IL FORNO

https://www.facebook.com/Ilfornocrematoriosimaaltrove/videos/509002970165861

Orazio Di Stefano
16/04/2021
Attualità
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https://www.facebook.com/Ilfornocrematoriosimaaltrove/videos/509002970165861

 

Non è difficile. Basta cliccare sul link che ho messo nell' oggetto e qui sopra. Consentirà di vedere la bella intervista che la collega Antonia Schiavarelli ha fatto all' animatrice del Comitato contro il Forno crematorio a San Demetrio Ne' Vestini (in provincia dell' Aquila) Dott. ssa Giuseppina Riocci Puca. La quale ha raccontato, in modo chiaro ed intellegibile, che la stessa Ditta che vuole fare il forno a San Salvo nel 2016 era andato a proporlo da loro. E, come è accaduto da noi, aveva trovato l' Amministrazione comunale favorevole (Giunta e Consiglio comunali) che avevano fatto le delibere propedeutiche. Anche lì si era costituito un Comitato (da noi, addirittura due: troppa grazia Sant' Antonio!) ed aveva inziato a fare le battaglie, come qui: petizioni, richieste di Consiglio da parte della Minoranza ed incontri con la cittadinanza. La Puca ne ha segnalato uno in particolare (il 14 gennaio 2017 a sala gremita) con il prof. Ferrara ed il dott. Ranalli (magari prima o poi la Schiavarelli li contatterà, se non l' ha già fatto), attraverso cui i due tecnici avevano dimostrato che ci sono dei limiti alla diffusione di sostanze inquinanti (che la Ditta scrive), ma purtroppo non ci sono controlli se non quelli della Ditta stessa. La qual cosa - a detta della della Gentile Signora intervistata - ha convinto dapprima la popolazione (nella sua stragrande maggioranza, che aveva manifestato il proprio dissenso con la esposizione di lenzuola ai balconi)  a firmare una petizione (estesa anche ai Comuni confinanti) e poi il sindaco.

E' stato il primo cittadino di San Demetrio Nè Vestini a ritirare la delibera, probabilmente convinto dalla "contrarietà popolare". Del resto "in democrazia non si dice la messa a dispetto dei santi". Il nostro sindaco è un "celebrante" a cui piace il consenso popolare e (lo dico da attento osservatore) non ha mai fatto atti che indispettissero il popolo. Perchè lo dovrebbe fare ad un anno dalle elezioni ?

Se la Magnacca si dovesse accorgere che la popolazione, nella sua maggioranza, non gradisce il forno e che questo le potrebbe procurare un danno di immagine personale e di consenso elettorale farà esattamente come ha fatto il suo collega di San Demetrio: ritirerà la delibera o comunque non lo farà fare durante la sua consiliatura o addirittura farà fare il referendum dando libertà di scelta ai suoi e sposandone "democraticamente" il risultato.

Che ci guadagnano la Magnacca ed il centrodestra a riempire le strade di carrofunebri per cinquantamila miseri euro di benefit per il Comune ? Alla fine potrebbe finire proprio come a San Demetrio, ma la variabile è ovviamente il popolo: il nostro Comitato dovrà convincere la maggioranza della gente come hanno fatto a San Demetrio. L' impegno ce lo stanno mettendo. Vedremo e seguiremo cosa succederà.

 

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