Martedì potrebbe dissolversi l'ultimo punto di domanda sulla Golden Lady

«Il progetto di riconversione è al 50%»

Antonino Dolce
26/05/2012
Attualità
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«Lo spirito non dev’essere né da festa, né da funerale, ma di fiduciosa attesa». Questa mattina i dipendenti della Golden Lady di Gissi si incontrati come di consueto per l’ultimo sabato del mese davanti allo stabilimento della val Sinello. Un punto di domanda aleggia sui lavoratori accorsi in grande numero. Ieri – ha spiegato Giuseppe Rucci (Filctem Cgil) – sindacati e aziende coinvolte nel progetto di riconversione si sono incontrati per la firma degli accordi contrattuali. Concluso favorevolmente il discorso con la New Trade, resta aperto quello con la Holding Silda. Con la prima, che dovrebbe rioccupare 115 dipendenti nel settore tessile, già sono stati definiti il contratto nazionale da applicare, i criteri di turnazione e i tempi del ‘riassorbimento’ dei lavoratori. Con la Holding Silda ci sarà bisogno di un ulteriore passaggio. Lo stand-by è dovuto a maggiori approfondimenti che il Ministero dello Sviluppo economico intende portare avanti a fronte degli importanti investimenti. Lunedì azienda e ministero si incontreranno nuovamente, martedì sarà la volta – si spera buona – con le parti sociali per il passo definitivo.


Sia Giuseppe Rucci (Filctem-Cgil) che Nicola Argirò (presidente della Commissione alle attività produttive) si sono mostrati fiduciosi per l’esito della partita, ma invitano a mantenere un profilo basso senza saltare «dalla gioia alla disperazione e viceversa». La Holding Silda opera nel settore calzaturiero e – secondo gli accordi – dovrebbe reimpiegare 250 operai. «La Regione ha già stanziato 4milioni di euro di credito d’imposta abbattendo del 50% il costo del lavoro per le aziende» ha sottolineato Argirò.
Da più parti si è invocata cautela e maggiore sobrietà anche da parte delle istituzioni. Il riferimento – non troppo velato – è anche a Enrico Di Giuseppantonio, che nelle settimane passate rivelò i nomi delle aziende interessate con le trattative ancora aperte. Critico Arnaldo Schioppa (Uil) nei confronti del presidente della Regione, Gianni Chiodi, presente in mattinata a Vasto e assente «da sempre» nella vicenda Golden Lady. Il sindaco di Gissi, a proposito di Chiodi ha affermato che sarà un suo preciso impegno quello di portarlo nel proprio comune per parlare della situazione di grave crisi che sta colpendo la val Sinello: «Anche con la soluzione positiva della Golden Lady, non bisogna spegnere i riflettori sulla val Sinello, perché sono tante le aziende in crisi». Inoltre, conferma quella che era stata una indiscrezione circolata nei giorni scorsi: l’intenzione di conferire la cittadinanza onoraria a Nerino Grassi, patron della Golden Lady. «È vero che ha delocalizzato, ma sta rivestendo un ruolo molto importante nella conclusione del progetto di riconversione», ha affermato il primo cittadino di Gissi.

 

L’attesa ora è tutta per le giornate di lunedì e martedì quando anche l’ultimo interrogativo potrebbe finalmente svanire per dare avvio alla fase di ripartenza. Chiarissimo lo spirito di una delle storiche dipendenti della Golden Lady: «La conclusione della vicenda ci sarà quando rientreremo in fabbrica».

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