Mercoledì 2 giugno Manifestazione Nazionale “La Repubblica ai lavoratori”,

Il Pc Abruzzo invita gli abruzzesi a Pescara

Antonio Felice
31/05/2021
Attualità
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Mercoledì 2 giugno in occasione della Manifestazione Nazionale “La Repubblica ai lavoratori”, il Partito Comunista dell’Abruzzo invita ad una grande mobilitazione che si terrà a Pescara in Largo Madonnina (Ponte del mare). Un invito che tiene conto non solo della “macelleria sociale” intensificata dal governo del banchiere Mario Draghi, ma anche e in particolar modo, per i gravi rischi ai quali tutto il territorio abruzzese va incontro. Gli annunciati esuberi in aziende strategiche quali la Denso e la Pilkington, mostrano plasticamente la strategia di imprese parassitarie che si nutrono del denaro pubblico, delle garanzie Sace e che poi delocalizzano, licenziano o intensificano turni ai limiti della sopportazione umana. Un sistema fallimentare quello capitalista che porta inesorabilmente alla miseria della stragrande maggioranza di chi subisce il massacro da parte di una sparuta minoranza padronale.Esemplare riguardo è la situazione in Val di Sangro.Di fronte al ricorso della M.A. (ex Blutec) all'istituzione degli straordinari obbligatori per far fronte all'aumentata richiesta produttiva dovuta alla Sevel, non possiamo non partire dalla considerazione di uno dei nostri padri, Karl Marx. I lavoratori non sono "strumenti di produzione" e non si può loro prospettare come unico scopo della loro vita in azienda il guadagno. Non li si può rabbonire proponendo un "menomale che c'è il lavoro". Slogan padronale che si insinua anche nella zona industriale di San Salvo dove Amazon, il colosso che non paga tasse in Italia e men che meno gli oneri di urbanizzazione al comune ospitante, sta per insediarsi. L’emblema dello sfruttamento ai limiti dello schiavismo.

Anche per tutto questo, la Manifestazione del prossimo 2 giugno s’intitolerà, “La Repubblica ai lavoratori”, che ben definisce l’idea di società per la quale il Partito Comunista si batte e cioè uno Stato che sia guidato dalla vera maggioranza del Paese, i lavoratori che producono davvero la ricchezza, tuttavia accumulata nelle mani di pochi sfruttatori parassitari che pur rappresentando meno dell’1% della popolazione, detengono la ricchezza di più di mezzo pianeta. La Manifestazione è contro Draghi, in quanto si ritiene che mai un banchiere responsabile delle più selvagge privatizzazioni, possa fare l’interesse del popolo partendo dalle classi lavoratrici. È contro l’Unione Europea, che da ente sovrastatuale risponde alle logiche della BCE e dei grandi potentati economici, non certo ai lavoratori. È contro la NATO, anacronistico strumento di guerra che saccheggia le risorse dello Stato e minaccia la pace nel mondo. È una manifestazione per i diritti sociali cancellati in questiultimi vent’anni; per il potere ai lavoratori; per un mondo nel quale vi siano tutte le libertà tranne quella di poter sfruttare e vivere del lavoro altrui.

Appuntamento il 2 giugno a Pescara alle ore 10,30 al LargoMadonnina (Ponte del mare), per condividere assieme l’idea di un mondo diverso, di una società più giusta.

 

 

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