Vastogirardi, Capracotta, S. Pietro Avellana. Il luogo delle radici per tanti e anche per me. Se questa estate vi capitasse di girare per questi paesi, entrate nelle loro chiese. Sono sempre aperte. Osservate bene ogni particolare. Spesso si fanno belle scoperte. Per esempio nella chiesa di S. Nicola di Vastogirardi.
Carlo Borromeo, morto il 3 novembre 1584, fu fatto santo nel 1610 da papa Paolo V. Poco tempo dopo, il 24 novembre 1629, a Vastogirardi nasceva il figlio di Vincenzo Petra. Gli fu messo il nome Carlo. Questi ereditò il feudo nel febbraio 1659. All’età di 16 anni già si era addottorato in giurisprudenza e fece una bella carriera a Napoli dove scrisse varie opere tanto da essere definito "Phoenix ingeniorum". Nel 1689 si guadagnò il titolo di Duca di Vastogirardi.
Carlo Petra morì in Napoli nel luglio del 1702. Fu sepolto nella cappella di famiglia nella chiesa di San Pietro a Maiella. Qualche anno prima di morire fece realizzare a Napoli un bel tondo dedicato al suo santo protettore Carlo Borromeo. Si conserva nella cappella dei de Petra nella Chiesa di S. Nicola a Vastogirardi.
Non è firmato, ma credo che ci abbia messo mano Lorenzo Vaccaro, uno dei massimi marmorari napoletani, che era impegnato proprio ai lavori della cappella napoletana dei de Petra.