I migliori arrosticini abruzzesi? Sono quelli prodotti nel medio alto vastese, a Casalanguida, dalla Tornese srl. Ne è convinta la giuria della I edizione dell’Arrosticino d’Oro, appena conclusasi a Crecchio. A seguire, secondo i giurati guidati da Domenico Ottaviani, presidente della Confartigianato Moda Abruzzo, ci sono “le rushtell” di Arrosticini d’Abruzzo di Torrevecchia Teatina e quelli dei crecchiesi della Castellana di Bruno D’Alessandro. Si è conclusa ieri la tre giorni dedicata interamente al prodotto che da anni si va diffondendo, in Italia e all’estero, come il miglior rappresentante della gastronomia abruzzese. Dal 3 al 5 settembre nel borgo medievale di Crecchio si è respirato un intenso ed invitante profumo di arrosticini e in molti, dall’Abruzzo ma anche da altre regioni, non hanno saputo resistere. Per gli organizzatori, l’amministrazione comunale ospitante e la agenzie 360gradi, Silira Events & Management e Ghidei Wp, un obiettivo su tutti: valorizzare l’enogastronomia locale, anche attraverso il sostegno di Agriverde e dei suoi vini, tra gli sponsor della manifestazione, e allo stesso riconoscere nello spiedino di pecora uno dei suoi fiori all’occhiello. Per i partecipanti, oltre ai primi tre classificati erano in gara Marchesani carni di Ripa Teatina e il Vitello d’Oro di Caldari, un’ottima vetrina e una sfida senza precedenti per aggiudicarsi l’ambito riconoscimento. Lo ha sottolineato anche Francesco Tornese che ha ritirato per la sua azienda: “Il premio rende onore al duro lavoro, alla passione e alla continua ricerca della qualità che l’azienda di famiglia, da tre generazioni, mette in tutti i suoi prodotti e in particolare negli arrosticini”. Il premio, un arrosticino d’oro realizzato da Arte Orafa di Barbara Ferrante (Crecchio), è stato consegnato dal sindaco di Crecchio, Nicolino di Paolo, che ha voluto ringraziare gli ideatori dell’evento, impegnandosi a far sì che il ‘festival dell’arrosticino’ possa continuare negli anni.