MASTROCOLA ASSICURA PROSECUZIONE DEGLI STUDI A MATTIA, LAUREATO AUTISTICO

Autismo Abruzzo
19/10/2021
Attualità
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Il Rettore dell'Università degli Studi di Teramo, prof. Dino Mastrocola, durante il suo intervento al convegno organizzato dalla Fondazione Magna Carta ha lanciato una proposta che ci ha entusiasmato. Partendo dall'ottima esperienza di Mattia, studente autistico laureato con lode alla triennale e alla Magistrale, il Rettore ha ritenuto necessario assicurare una prosecuzione degli studi di Mattia attraverso l’istituzione di una ulteriore borsa di dottorato rispetto a quelle previste. Mattia sarebbe stato il primo degli esclusi, ma grazie a questa lungimirante decisione potrà continuare ad accrescere le sue conoscenze e competenze presso l’Università di Teramo.

Questa spiccata sensibilità si aggiunge all’attivazione dello “sportello autismo” inaugurato il 24 luglio scorso, giorno della laurea di Mattia, studente con diagnosi di autismo ad alto funzionamento (asperger). Il Rettore Mastrocola ha inoltre richiesto al Ministero il riconoscimento di un percorso ufficiale e formale anche per gli studenti che, privi di un diploma di scuola superiore, possano frequentare la vita universitaria ed essere "inclusi" nella comunità studentesca. Molto spesso l’uscita dal percorso scolastico della scuola secondaria superiore avviene con il rilascio di un attestato che non permette l’accesso ai percorsi di laurea.

L’attivazione di un percorso semplificato, oltre che azione inclusiva, potrebbe agevolare l’introduzione di giovani studenti asperger nella comunità di giovani e la partecipazione a progetti di avvio al lavoro. Un progetto ambizioso che vediamo con grande favore e che sosterremo con tutte le nostre forze. Un progetto che proponemmo “in nuce” come associazione alla Regione Abruzzo già nel 2010, all'Assessore regionale Paolo Gatti ma anche all’Università degli Studi dell'Aquila. L’inclusione sociale delle persone con diversità è un processo che deve coinvolgere tutte le fasi del percorso educativo e quindi anche l’Università che può assumere il ruolo di “incubatore sociale” e in grado dunque di generare le condizioni per un incontro virtuoso con il mondo produttivo.

Le risorse comunitarie della nuova programmazione, con l’FSE+ in particolare, potranno assicurare il sostegno a percorsi formativi specifici con il coinvolgimento di tutor universitari disciplinari e aziendali e avvicinare queste persone al mondo del lavoro, partendo dalle loro attitudini naturali. Negli Stati Uniti sono almeno 15 le Università che propongono percorsi specifici per studenti autistici e che possono essere replicati nel nostro Paese e dunque in Abruzzo, partendo da questa grande apertura offerta dal Rettore Dino Mastrocola. Invieremo questa nota al Ministro Bianchi nella speranza che voglia accogliere la proposta e che ragazzi afferenti allo spettro autistico possano così beneficiare di questa grande opportunità.

Link all’intervento del Rettore Dino Mastrocola: https://bit.ly/3jdfxMw

“Non potevamo non farlo.  A Teramo, senza nessun aiuto dall’esterno, siamo riusciti quest’anno a dare una borsa aggiuntiva di dottorato ad un ragazzo autistico che si è laureato con lode alla triennale, si è laureato con lode alla magistrale non potevamo non farlo partecipare al dottorato di ricerca. Ovviamente nelle scale di valutazione, molto rigide, nella graduatoria era appena oltre le 5 borse che avevamo a disposizione. Che cosa abbiamo fatto? Sul nostro bilancio abbiamo istituito una borsa speciale, non potevamo non farlo. Lo meritava Mattia e lo meritava il nostro territorio. Quello dell’inclusione penso sia un gol fondamentale per il nostro sistema formativo. Noi abbiamo tanti ragazzi con potenzialità enormi che arrivano dalla scuola superiore e non hanno un diploma perché hanno conseguito soltanto l’attestato di frequenza. Abbiamo bisogno di aiuto da parte del Ministero, sia con il Ministro dell’Istruzione che con il MUR. Noi vorremmo a livello universitario, come fa la scuola superiore, avviare dei percorsi specifici per studenti con diversità con il supporto di tutor. Chiediamo che queste persone abbiano la dignità di studenti.”

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