I dati registrati dall’indagine realizzata dal Moige – Movimento Italiano Genitori, in collaborazione con l’istituto Piepoli, condotta su oltre 1.000 minori dai 10 ai 17 anni, intervistati in tutta Italia che hanno tracciato uno spaccato del Paese in cui un commerciante su 2 non controllerebbe l’ età prima di vendere i prodotti vietati ai minori hanno posto certamente un tema su cui riflettere ed in particolare su cosa e con quali strumenti si devono fare applicare leggi che pur ci sono in materia.
A portare il caso in Parlamento con una interrogazione parlamentare è l’onorevole Carmela Grippa del M5S con la quale chiede la piena applicazione delle leggi nei diversi settori e misure straordinarie di sensibilizzazione sul tema che non deve passare inosservato.
“Sono certamente dati che non possono e non devono passare inosservati quelli emersi dal rapporto Moige per questo ho presentato un atto di sindacato ispettivo con cui chiedere attenzione ed interventi sul fenomeno. Usciamo da un periodo molto particolare per i nostri giovani e non ci possiamo permettere che a causa di chi viola le normative della vendita di prodotti vietati ai minori si possano arrecare loro ulteriori danni. Ripartire significa, rispettare soprattutto le norme che non li danneggiano. Dobbiamo fare rete attraverso sinergie nuove tra le famiglie, le scuole e tutte le istituzioni coinvolte”, così la deputata capogruppo in Commissione Infanzia e Adolescenza.