LA TORCIA UMANA DI RENDE: INTERVENTO DI DARIO LEONE

Quale libertà emerge dalle fiamme?

Redazione (Da Facebook)
03/02/2022
Attualità
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È successo lo scorso 31 gennaio, a Rende, in provincia di Cosenza, dove un docente di 33 anni si è dato deliberatamente fuoco di fronte a una stazione dei carabinieri. Il docente è stato prontamente salvato dal fuoco da alcune persone che hanno assistito al gesto, tra cui due gommisti della zona e i carabinieri che sono usciti dalla caserma. Le condizioni di salute sono apparse subito gravi e hanno costretto i sanitari a trasferire la persona all’ospedale Cardarelli di Napoli.

La Notizia è stata ignorata dai grandi media: Il Corriere della Sera non ne parla, Repubblica ha dedicato spazio solo all’interno della sezione riservata alla cronaca locale campana. Così la notizia è stata per lo più rilanciata da quotidiani di diffusione locale, dove però le informazioni sulla vicenda sono state decisamente ambigue.

Da noi ha rilanciato la notizia sui social Dario Leone, sociologo e dirigente nazionale del Partito comunista. Riportiamo di seguito il suo post: 

Non sappiamo ancora perché lo ha fatto, ma c’è poco da ipotizzare. È un mondo precipitato nella disperazione, dove sei abbandonato a te stesso e la solitudine divora ogni singolo minuto anche quando si è in compagnia. Le tragedie quotidiane non allenano alla resistenza, né allo stoicismo ma alla rassegnazione che a un certo punto diventa insopportabile. Davanti a noi non c’è futuro e il presente è costantemente infossato in un limbo. Ma quale democrazia si pensa ancora di insegnare agli altri? Quale libertà emerge dalle fiamme?

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