- Nel' 94 in Italia si tengono le elezioni politiche (anticipate) che vedono la vittoria di Berlusconi. A San Salvo si tengono le elezioni comunali (anticipate), in cui del partito di Berlusconi viene eletto il solo Nicola Argiro'.
In quegli anni Argiro', in Consiglio comunale, ed Angiolino Chiacchia, nella società civile, guidano un nuovo partito a cui affidano speranze di rinnovamento per uscire dal trauma di tangentopoli:
Vincenzo Larcinese (di tradizione familiare democristiana legata a Romeo Ricciuti),
Tonino Marcello (di tradizione familiare democristiana legata a Lillino Artese),
Vito Evangelista (di tradizione familiare democristiana legata a Lorenzo Natali),
il sottoscritto proveniente dalla sinistra, ma profondamente colpito da quando stava accadendo al leader socialista Bettino Craxi, peraltro testimone di nozze di Berlusconi.
La linea politica del gruppo è fortemente inclusiva, perché maturata in ambito calcistico e nell' imprenditoria consorziata, tanto che quel partito avrà:
- nel '98 due consiglieri comunali ossia lo stesso Argiro' e Angelo Di Pierro, poi sostituito da Chiacchia;
- sempre nel '98 un consigliere provinciale, poi nominato assessore ossia Nichi Argiro';
- nel 2002 quattro consiglieri comunali, poiché con Argiro' e Chiacchia viene eletto Vito Evangelista, cui si aggiungerà ben presto Eugenio Spadano, consigliere regionale in carica, di tradizione democristiana (che porta con sé Peppino Zinni, Vincenzo Ialacci, Mario D' Angelo e Romeo Di Meco, gli ultimi due candidati);
- nel 2007 sei consiglieri: Chiacchia, Evangelista, Marcello, Spadano, Larcinese, e Argiro (che nel 2008, diventato consigliere regionale, lascia il seggio comunale a Giancarlo Lippis).
- sempre in quegli anni con un consigliere regionale e un assessore provinciale, il partito fa nominare Vincenzo Larcinese al Coniv e, più tardi, al Distretto industriale e contribuisce fortemente all' elezione in Provincia nel secondo collegio sansalvese di Manuele Marcovecchio.
Con una simile crescita, mentre Larcinese diceva "una classe dirigente non si costruisce in un decennio", Chiacchia sosteneva: "noi vinceremo anche al Comune". Ed in effetti la vittoria arriverà grazie ad un' operazione, a cui ho fortemente contribuito io stesso con Antonio Castaldo, altro consigliere comunale, sia pure non forzista.
Nel 2012 l' operazione vincente consiste nell' emendare il gruppo storico con Tiziana Magnacca, eletta consigliere 5 anni prima nella lista civica di Argiro'. La sera della vittoria, davanti alla Chiesa di San Giuseppe, quella vecchia volpe di Manuele Marcovecchio profetizza: "Ora' qui sta nascendo una nuova classe dirigente" Non gli rispondo ed in silenzio mi ripasso gli eletti della nuova Amministrazione in festa.
In effetti tra quelli citati (Argiro', Castaldo, Chiacchia, Evangelista, Larcinese, Lippis, Marcello e Spadano) usciranno dal Comune:
- nel 2012 Castaldo, Evangelista e Larcinese;
- nel 2017 Argiro' e Chiacchia.
Praticamente del '94 (o fatti entrare da quelli del' 94) nell' ultima legislatura restano in tre: Spadano, Lippis e Marcello.
Insomma, l' hully gully al contrario: se prima eravamo in otto a ballare l' hully gulli adesso siamo in tre a ballare l' hully gully..
Fra tre mesi quanti dei tre rimasti balleanno l' hully gully? Forse tra gli otto storici qualcuno (come si conviene a chi è attaccato ai colori della maglia) entrerà in campo in un momento di oggettiva "difficoltà" per la squadra (?), soprattutto se si sentirà dire "non mi abbandonare pure tu"
Sicuramente, però, nessuno degli ultimi rimasti farà il candidato sindaco, perché a quella carica è stata chiamata l' ottimo avvocato Emanuela De Nicolis, che non ho il piacere di conoscere ed a cui invio un cordiale "in bocca al lupo"