A vuoto il vertice romano sulla Silda Invest, oggi nuovo incontro a Gissi

Si cerca lo sblocco della formazione on the job

Antonino Dolce
11/01/2013
Attualità
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Niente di nuovo dal ministero del Lavoro sul finanziamento del secondo anno di formazione on the job alla Silda Invest. Si è tenuto ieri il vertice romano a cui hanno preso parte azienda, rappresentanti sindacali, AssoVasto e l’assessore regionale al lavoro Paolo Gatti. Sul tavolo c’erano i fondi per la formazione on the job sotto la non-rassicurante voce ‘in forse’ dal varo della legge di stabilità a dicembre.
La Silda Invest occupa attualmente 216 lavoratori ex-Golden Lady impiegati nella produzione di calzature femminili di fascia medio-alta.

A confermare il nulla di fatto della seduta è Arnaldo Schioppa della Uil: «Dall’incontro al ministero siamo usciti con niente di certo in mano purtroppo. Finora la formazione on the job era coperta con la cassa integrazione. Con la legge di stabilità non è più possibile adottare questa soluzione. Stamattina andremo a Gissi a parlare con la proprietà per cercare altre strade».

 

La speranza è che almeno la Silda Invest porti avanti un processo di riconversione già compromesso in parte dalla New Trade. Quest’ultima nei giorni scorsi ha licenziato 19 persone su 32 venendo meno agli accordi che prevedevano l’assunzione di 115 unità.
Schioppa su questo fronte commenta malinconicamente: «Un brutto colpo. Tutto quello che si era costruito è caduto».

Nelle prossime settimane parti sociali e Wollo – la società chiamata a cercare aziende interessate alla riconversione dello stabilimento – torneranno a parlarsi nella sede di Confindustria a Chieti. Con tutta probabilità si chiederà la ripartenza delle trattative da zero confermando la chiusura della breve parentesi della New Trade.

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