Se c’è un aggettivo che più si addice ai romanzi di John Grisham, è sicuramente avvincente. Sin dalla prima pagina, Grisham introduce personaggi ben delineati, con i quali il lettore entra subito in empatia se sono eroi, o al contrario prende le distanze se sono personaggi negativi. E ancora una volta lo scrittore americano fa centro con L’Informatore, romanzo ambientato negli Stati Uniti del Sud Est, dove sorge - nella finzione narrativa - un casinò, attorno a cui girano le vicende della storia.
Protagonista del romanzo è una donna giovane e indipendente, Lacy Stoltz, che da nove anni lavora presso una commissione della Florida che indaga sulla condotta dei giudici. Come avvocato con funzione investigativa, la protagonista sapeva che il suo lavoro non sarebbe stato semplice, ma non avrebbe mai immaginato di trovarsi in situazioni di pericolo.
Lacy Stoltz si trova ad indagare su un casinò che, come altri negli Stati Uniti, si trova all’interno di una riserva indiana. Un casinò apparentemente in regola, con un buon giro d’affari e che dà lavoro a diverse persone, oltre a generare tasse per lo stato che lo ospita. Eppure, dalle indagini di Lacy Stoltz spunta un’ombra, quella di un’altra donna, la giudice Claudia McDover, dal passato tutt’altro che cristallino.
Un’ombra, quella della McDover, che emerge grazie alle rivelazioni di Greg Myers, ex avvocato radiato dall’albo, divenuto in seguito informatore. Ha cambiato quindi identità - si fa chiamare “Rick” - e vive a bordo della sua barca, The Conspirator. Insieme alla sua ragazza, Carlita, Myers naviga in libertà tra le isole della Florida e le Bahamas. Un quadro quasi idilliaco, ma che metterà Lacy Stoltz di fronte a una dura verità: quella di una giudice che non ha fatto il suo dovere e una serie di personaggi che non esiterebbero a far fuori che si mette in mezzo ai loro affari.
La trama è avvincente e ancora una volta John Grisham riesce a tenere incollati i lettori pagina dopo pagina, con una serie di elementi di novità. Primo tra tutti l’ambientazione, quella del casinò, relativamente nuova in Grisham, almeno nei romanzi (ha scritto qualche anno fa un racconto intitolato Casino).
Una ambientazione che conferma il fascino che i casinò hanno su scrittori e lettori, ma anche sulla gente comune. I casinò e il gioco sono protagonisti di numerosi film e pellicole di successo, mentre nella vita di tutti i giorni esercitano un forte fascino i giochi dal vivo, disponibili in alcune piattaforme e spesso preferiti alla versione digitale del gioco, pur essendo quest’ultima più veloce e interattiva. Il gioco dal vivo e la sua ambientazione hanno insomma un’attrattiva che sarà forse avvicinabile solo con la realtà virtuale.
Altro elemento di novità sono i protagonisti del libro. Per la prima volta in John Grisham, il personaggio principale è una donna, l’investigatrice Lacy Stoltz. In base a quanto dichiarato, per lo scrittore non è stato facile immedesimarsi in un personaggio femminile, ma è stato aiutato in questo da sua moglie. Una scelta dettata anche dal mercato, visto che circa due terzi di tutti i libri sono acquistati da donne, spesso anche per fare regali.
Non a caso, L’Informatore di John Grisham è uscito a ridosso delle feste natalizie e negli Stati Uniti è diventato l’ennesimo successo editoriale dello scrittore americano. Durante la settimana di Natale è stato il libro più venduto in America, mentre è curioso che negli stessi giorni il quarto libro più venduto è stata l’ultima fatica letteraria di Colson Whitehead, per il quale Einaudi ha pubblicato nel 2016 La nobile arte del bluff, un libro dedicato al mondo del poker sportivo, spesso raccontato in opere letterarie e cinematografiche americane.
L’edizione italiana de L’Informatore è curata da Luca Fusari ed è pubblicata da Mondadori. Un libro consigliato a tutti gli amanti dei legal thriller e ai fan di John Grisham che, arrivato al suo ventinovesimo romanzo, non deluderà i suoi lettori.