I Comuni di Vasto, Cupello e Monteodorisio hanno aderito alla mobilitazione nazionale in occasione della Giornata Nazionale dedicata alla Neurologia, istituita tre anni fa dalla Società Italiana di Neurologia (SIN). La data scelta, il 22 luglio, è quella della Giornata mondiale del cervello, istituita dalla Federazione Mondiale di Neurologia.
Il tema quest’anno della Giornata mondiale è stato la promozione di stili di vita sani, alla prevenzione primaria e all’importanza della diagnosi precoce per condizioni come ictus, Alzheimer, epilessia, malattie neurodegenerative e disturbi della salute mentale. Tre anni fa in occasione della prima Giornata nazionale della Neurologia la SIN sottolineò che un quinto della popolazione mondiale soffre di una malattia del sistema nervoso (in Italia circa 5 milioni di persone) e che ci sono lacune sulla conoscenza della figura del neurologo e sui sintomi delle patologie neurologiche.
A Vasto è stata illuminata di azzurro la facciata di Palazzo D’Avalos. «Le patologie neurologiche, spesso invisibili agli occhi di chi non le vive, hanno un impatto profondo sulla quotidianità e sulla dignità delle persone – hanno sottolineato il sindaco Francesco Menna e l’assessora alle politiche sociali Anna Bosco - È nostro dovere, come istituzioni, garantire servizi adeguati, supporto psicologico, assistenza domiciliare e percorsi di inclusione sociale. Un ringraziamento sincero a tutti i professionisti della salute, ai caregiver e alle associazioni che, con dedizione e umanità , operano al fianco dei pazienti ogni giorno. Come amministrazione continueremo a lavorare per una comunità più consapevole, accessibile e attenta ai bisogni di tutti. Perché nessuno deve sentirsi solo, mai».
A Cupello è stata illuminata la facciata del municipio. «Un piccolo gesto, un segno visibile per accendere l’attenzione sulla prevenzione e sul sostegno a chi affronta ogni giorno sfide complesse – ha sottolineato il sindaco Graziana Di Florio - Una luce che unisce, sensibilizza, avvicina. Per dire che ci siamo: accanto a chi lotta, a chi si prende cura, a chi ha bisogno. E per dire grazie a chi, con competenza e dedizione, si adopera ogni giorno nella ricerca, nella cura e nell’assistenza. Perché nessuno si senta solo».
A Monteodorisio è stato illuminato di azzurro il Castello. «I Comuni italiani sono invitati a illuminare di blu un edificio simbolico, come gesto di consapevolezza e vicinanza verso chi convive con una malattia neurologica e i loro caregiver – ha ricordato il sindaco Catia Di Fabio - Un piccolo gesto, un grande messaggio: ricordare l'impatto che le malattie neurologiche hanno su chi ne è affetto e sui loro caregivers; invitare alla prevenzione della salute neurologica e alla cura; valorizzare il ruolo dei neurologi. Facciamoci luce».