GISSI - L'associazione I Lupi del Gesso mette in piedi il primo Laboratorio artistico-sperimentale sull'uso e le virtù del gesso. L'idea è nata dalla necessità di riscoprire e valorizzare l'antica tecnica usata per edificare sfruttando la materia prima del posto, appunto il gesso. Il borgo di Gissi rappresenta uno splendido esempio di borgo realizzato con la roccia che caratterizza il comune del Vastese.
Tali pregevoli esempi arrivati fino a giorni nostri però sono sempre più in pericolo. Il gesso è una delle rocce più fragili e chi intende restaurare le vecchie abitazioni, spesso non sa come muoversi per preservarne l'antico fascino.
Questo concetto lo spiega il presidente dell'associazione, Antonio Ottaviano: «Restaurare le nostre case non è semplice perché l'edilizia del gesso è diversa dalle altre. Io stesso, avendo avuto a che fare e fatto da manovale a dei mastri muratori di altri paesi dell'entroterra, ho costatato personalmente la difficoltà che essi trovano nel metter mano alle case in gesso. Non conoscono la tecnica della lavorazione del gesso e sono spaesati davanti a questo tipo di pietra. Gran parte dei danni arrecati alle nostre originali case infatti sono dovuti all'impreparazione di coloro che hanno eseguito i lavori di restauro. Molte delle volte in gesso sono state buttate giù e cancellate per sempre; volte spesso dipinte o affrescate. Muri in gesso intonacati in cemento, splendide pareti in pietra rivestite in calcestruzzo, materiali totalmente incompatibili che non ha fatto altro che rendere insalubri ambienti speciali dal punto di vista microclimatico. Per questo con la mia associazione e con la sezione C.R.G. (Centro Ricerche sui Gessi), appositamente creata, mi sono messo al lavoro e ho subito intuito la necessità di recuperare queste maestranze che in passato erano le "real maestranze di gessaroli del regno". Maestranze andate perse con la modernità e con la vecchia politica di distruzione, ma anche con l'incuria delle amministrazioni e con la desinsibilizzazione seguita dal disprezzo che gli stessi odierni abitanti del posto hanno avuto per questo materiale».
«Gissi - continua Ottaviano - ha bisogno di un nuovo valore. Ha bisogno di tornare ad essere apprezzata. Queste pietre devono tornare a risplendere come una volta, perché questa è la caratteristica di questa pietra. Risplendere al sole e risplendere alla luna. Gissi deve diventare la capitale di una cultura propria, della cultura del gesso... e per far sì che questo avvenga, è necessario che le maestranze di questa antica civiltà , vengano riportate allla luce e ripercorse in tutte le molteplici fasi. Solo così il nostro unico centro storico potrà tornare a risplendere in tutto».
L'occasione per concretizzare quanto auspicato dal presidente dell'associazione c'è stata con la concessione da parte del Comune di un locale da adibire a sede sociale. «Dopo la gentile concessione del Comune di Gissi - racconta Ottaviano - l'associazione "I Lupi del Gesso" si impegna al recupero e al restauro dell'antico locale cinquecentesco sito nel centro storico del paese. Il locale, è stato adibito a rimessa comunale di attrezzi e cianfrusaglie varie ed è all'abbandono ormai da anni. Dopo un'attenta valutazione da parte della sezione C.R.G., ci si è resi conto che il locale rappresenta uno dei pochi ambienti completamente intatti strutturalmente ancora esistenti nel paese di Gissi. La struttura originale, infatti, rispecchia quella che era la tecnica architettonica che gli antichi gissani usavano per erigere archi volte e colonne e possiede, a nostro avviso, una valenza artistica di grande rilievo».
L'associazione ora non solo userà il locale come sede, ma si occuperà attivamente al recupero dello stesso: «"I Lupi del Gesso" approfitteranno dei lavori di restauro per sperimentare le antiche tecniche dei gessaroli e utilizzeranno il locale come sede del Laboratorio artistico sperimentale sull'uso e le virtu del gesso. L'obiettivo è quello di fondare una vera e propria istruzione sul gesso e istituire una Scuola dei gessaroli d'Abruzzo allo scopo di riscoprire le originali tecniche e maestranze che gli antichi abitanti del paese di Gissi utilizzavano per la lavorazione sia costruttiva che artistica del gesso».
L'iniziativa, conclude Ottaviano, è aperta a tutti: «Chiunque volesse partecipare al recupero della struttura - sopratutto i gissani che sono curiosi di riscoprire questo singolare aspetto delle proprie origini - può partecipare attivamente facendone semplice richiesta all'associazione».