Stavolta vorrei scrivere un post personale. Avrò tempo oggi di aggiungere riflessioni storico-politiche sul 27 gennaio, il giorno in cui l’Armata Rossa aprì i cancelli del più grande campo di sterminio del mondo. Alcuni anni fa io e Silvia decidemmo di andare ad Auschwitz e a Birkenau. Non dimenticheremo mai queste immagini in particolare.
Teche immense nelle quali sono esposte tonnellate di scarpe, valigie, effetti personali di milioni di uomini e donne. In un mondo nel quale gli stermini proseguono nell’indifferenza e nella normalità più disarmanti, è fondamentale incrociare sul nostro cammino la dimensione empirica funzionale alla comprensione dell’abnorme per impedire alla nostra mente di normalizzarlo, com’è accaduto nella terribile e devastante follia nazifascista.