CUPELLO - Sul progetto di ampliamento della capacità di stoccaggio della Stogit interviene il sindaco di Cupello, Angelo Pollutri.
Il primo cittadino cupellese mira a smorzare i toni allarmistici lanciati da più parti nei giorni precedenti.

«I pozzi – dichiara Pollutri – sono cavità naturali create dalla porosità del tipo di sottosuolo. Le perforazioni sono minime e servono a raggiungere questo tipo di terreno simile a una spugna. Per comprendere bene il processo c’è l’infopoint della Stogit a Cupello che illustra dettagliatamente tutte le fasi».

Il sindaco di Cupello ci tiene anche a precisare l’attività che la Stogit ha sul territorio: «Si rischia di fare confusione. Non si tratta di attività estrattive, ma di iniezione di gas naturale dove l’estrazione è avvenuta all’incirca 50 anni fa. Il progetto è già stato avallato dal consiglio comunale. La Stogit con il suo centro di stoccaggio vuol diventare soggetto rivenditore di gas, che, voglio ricordare, è un prodotto naturale. Nelle “cavità” di stoccaggio il gas già ora viene immagazzinato d’estate e ridistribuito nella stagione invernale. Oggi tutte le grandi aziende della zona hanno bisogno di gas e grazie a questi progetti è possibile raggiungere l’autosufficienza».