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Un passato comune di sacrifici nel gemellaggio tra Fresa e Püttlingen

Il 21 maggio scorso firmato l'atto di gemellaggio

a cura della redazione
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FRESAGRANDINARIA – È stato suggellato nei giorni scorsi il gemellaggio tra i comuni di Fresagrandinaria e Püttlingen (Germania). I rapporti tra le due realtà sono ormai ventennali, ma iniziarono negli anni Sessanta, quando un alto numero di cittadini fresani ha lasciato l’Italia per trovare lavoro in Germania, approdando in molti casi a Püttlingen.

Dal 21 maggio scorso le due comunità sono ufficialmente gemellate da un patto che renderà ancora più solido il legame esistente. Già nel giugno del 2012, lo stesso patto fu ratificato dal consiglio comunale tedesco.

«I Sindaci di Fresagrandinaria e di Puttlingen – si legge nell’Atto di gemellaggio – firmando il presente atto, consapevoli della comune storia di emigrazione e dopo oltre venti anni di rapporti di amicizia e di scambi tra cittadini ed associazioni, assumono l'impegno solenne di favorire e promuovere, nelle loro capacità e con tutti i mezzi a loro disposizione, lo sviluppo e la collaborazione tra le due Comunità riconoscendo in primo luogo l'importante ruolo che hanno ricoperto i cittadini Emigranti e le loro famiglie, che con grande spirito di sacrificio e dedizione sono riusciti ad integrarsi nella società tedesca pur mantenendo vivo il loro attaccamento alla terra d'origine, conquistandosi rispetto ed ammirazione per il senso del dovere e dell'onestà sul lavoro e nei rapporti umani».

Per l’importante occasione, a Fresagrandinaria sono arrivati Martin Speicher (sindaco della cittadina tedesca), Jürgen Graßhoff (presidente del nostro corrispondente consiglio provinciale) e il parroco della parrocchia cittadina di Saarabruchen, don Christian.

Il percorso avviato dall’amministrazione di Fresa, già in passato, rappresenta un’importante consuetudine per i ragazzi che hanno l’opportunità ogni anno di essere al centro di scambi culturali e viaggi all’estero.

Giovanni Di Stefano, sindaco di Fresagrandinaria, non ha mancato di evidenziare un parallelo tra le condizioni che in passato portarono all’emigrazione dall’Italia: «II rapporto tra le nostre città nasce molto tempo fa, negli anni '60, appunto in un periodo simile a questo, dove le economie delle nazioni europee erano in piena crisi, era appena finita la seconda guerra mondiale e la fame e la povertà erano i principali problemi dell'Italia. Oggi sembra quasi di essere tornati in quegli anni, stiamo rivivendo, anche se con numeri più ridotti, l'emigrazione verso altri stati per cercare di migliorare le proprie condizioni di vita ed economiche».

«È emozionante – continua il primo cittadino – pensare su quali basi è fondato il nostro rapporto di amicizia, sicuramente una base solida fatta di lavoro, sudore e dolore di sacrifici e rinunce, per poi con il tempo trasformarsi in cooperazione e scambi culturali».

Un ringraziamento è stato dedicato a chi ha avviato questo percorso: gli ex sindaci fresani Angiolino Gabriele, che negli anni ’90 iniziò a stabilire i primi contatti, e Maurizio Antonini che proseguì durante il proprio mandato (2004-2009) e Rudi Müller, ex primo cittadino di Püttlingen «per aver creduto nell'amicizia di Fresagrandinaria, un paesino 200 volte più piccolo della città di Puttlingen. Grazie alla sua sensibilità siamo riusciti a ripercorrere un pezzo della nostra storia dell'emigrazione, anche attraverso il libro di Giulia Messere, ed entrati a fare parte dell'unione delle città Europee, dove negli ultimi anni anche il Comune di Lentella con il sindaco Carlo Moro stà partecipando attivamente e fattivamente».

Infine, un auspicio ha concluso la cerimonia: «La firma di oggi ci aiuterà a scrivere negli anni a venire nuove bellissime pagine della nostra storia insieme: mi piace pensare, e concludo, che oggi noi che siamo una piccola goccia nell'oceano Europa, possiamo dare un nuovo inizio e un futuro meno incerto alle nuove generazioni di Europei che verranno».

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