Puntuali come un orologio svizzero: si avvicina l'estate, la Provincia non effettua lo sfalcio dell'erba sulle strade provinciali e l'opposizione attacca con il rituale comunicato stampa.
Alfiere primario, come in altri casi, nella battaglia per lo sfalcio all'ultima erba è il capogruppo del Pd in Provincia, Camillo D'Amico. «Ormai è diventata una triste routine che, alle porte dell’arrivo dell’estate, le strade provinciali siano intasate di erbacce infestanti, rese ancora più rigorose da questa piovosa primavera, che le rendono pericolose nella loro transitabilità perché la visibilità si riduce notevolmente. All’ordinario pericolo derivante dal fondo stradale dissestato s’aggiunge quello delle erbacce infestanti».
«Quest’anno - aggiunge D'Amico - alcune tratte, sono state manutentate in anticipo perchè interessate al passaggio della tappa del giro ciclistico d’Italia San Salvo - Pescara dello scorso Venerdì 10 Maggio. Per il resto tutto procede con estrema lentezza, senza una particolare e chiara programmazione, con il chiaro pericolo di favorire tratte stradali siti in comuni amici a discapito di chi è di fede politica avversa; eppure quest’anno ci saremmo aspettati un scatto d’orgoglio da parte dell’assessore delegato alla viabilità nonché vice presidente della provincia, Antonio Tavani, sia per dare un segnale di vitalità che per coltivare più pienamente le sue ambizioni di uno scranno regionale nelle prossime elezioni».
Insomma, le strade com'erano così sono rimaste - dei percorsi di guerra - dopo denunce, convegni e proclami. Quello del mancato sfalcio dell'erba, insomma, potrebbe anche diventare una soluzione per nascondere la vergogna delle strade provinciali quando non saranno più percorribili.