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A S. SALVO C'È UNA MEDIA PIÙ ALTA DI MORTI DI TUMORE?

SOLO EUGENIO SPADANO HA LA "STORIA" PER FARLO ACCERTARE

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Mi era sfuggito all' inizio del mese una dura presa di posizione del vice sindaco Spadano sulla ripartizione dei fondi alle Asl abruzzesi. La notizia c'era tutta e noi, di Trigno.net, l' abbiamo "bucata" non per volontà di "censura" (ci mancherebbe altro). Ma solo perché non potevamo farlo, visto che  il Comune non ci invia più i comunicati stampa  (che peraltro avevamo sempre pubblicato come quelli di tutte le forze politiche ed istituzionali che ci scrivono).
In questi giorni di leggera  indisposizione, la notizia mi è venuta agli occhi e, con la schiettezza che mi fa spesso essere critico ed oppositivo, ritengo giusto dare atto a Spadano di aver giustamente levato una voce fuori dal coro a destra. Non è facile essere alleato di un assessore regionale in carica e criticare la Regione, a meno che la cosa non sia stata concordata. Ma ritengo di no, perché Spadano non è uno a cui puoi dire "scrivi sta cosa". 
Perché allora il vice sindaco si è potuto permettere di criticare la Regione?
Perché l' ha fatto sulla sanità, di cui ha la delega comunale, ma di cui ha soprattutto presieduto la Commissione regionale con Del Colle (governatore Falconio di centrosinistra) e l'ha vice presieduta con 4 diversi assessori di centrodestra (governatore Giovannino Pace). Dunque lui è conoscitore profondo delle dinamiche politica-salute, anche perché è laureato in medicina ed è stato dirigente medico proprio alla Asl. Tutti ruoli e conoscenze derivanti che gli hanno consentito di fare un intervento politico, del quale non sappiamo l' esito, ma finora non abbiamo registrato bacchettate, come, invece, capita di ricevere a chi si permette di dissentire.

Oggi sono state installare centraline di monitoraggio mobili, ma invece servirebbe le fisse, come ha fatto l' assessore Barisano a Vasto.
La storia è vecchia almeno dai tempi della nube tossica. Chi ha i capelli bianchi o brizzolati, come chi scrive e come lo stesso vice sindaco, ricorda di quando, all' epoca della sindacatura di Mariotti, ci riunivamo nell' ambulatorio del compianto Dottor Festa, fondatore di un Comitato sul presupposto che a San Salvo i morti di tumori fossero sopra la media. 
Ci fu allora uno scontro tra due interessi, entrambi costituzionalmente garantiti: il diritto al lavoro e il diritto alla salute. Lo scontro era tra due sensibilità: c'era chi pensava alle fabbriche e chi ai malati. Ricordo che al tempo l' avv. Guido Torricella, da giudice onorario, sentenziò che la causa di quella nube era nella Marelli ora Denso.
Al tempo Spadano presiedeva la Commissione sanità della Regione di centrosinistra e sosteneva la Prima Giunta di centrosinistra a San Salvo (Pds -Ppi). E cercava di mediare tra quelle due sensibilità: era amico e collega di Roberto Festa ed alleato di Mariotti, con cui avrebbe litigato alla fine di quella stessa legislatura. 
Ora, non so se Spadano pensi che qui ci siano più o meno morti della media. Ma so che va accertato e che per farlo solo lui ci può mettere il suo peso politico. Lo stesso che ha messo nella critica alla Regione sui fondi Asl. Lo deve alla sua storia, appena ricordata. Lo deve a questa Città, in cui i morti di tumore sono di destra e di sinistra, di sopra e di sotto. Purtroppo con il conformismo che vige in quella parte politica,  solo lui potrebbe smarcarsi e far accertare la verità.

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