Il Partito democratico interviene sul mancato affidamento del campo sportivo di Via Stingi, il cui ultimo atto è stata la revoca in autotutela della procedura. Con tale revoca, il Responsabile unico del procedimento e la relativa Commissione si sono praticamente auto accusati di alcuni errori procedurali, prendendosi tutta la colpa del mancato affidamento e liberando in tal modo la “classe politica” da qualsivoglia responsabilità.
Il segretario del Pd, Antonio Boschetti, in un video su facebook, ha detto che le motivazioni contenute nel provvedimento di revoca non lo convincono e che nelle prossime settimane ci saranno degli approfondimenti in merito. Secondo Boschetti, che è anche avvocato amministrativista, “le motivazioni (della revoca in autotutela ndr) non appartengono alla sfera giuridica così come sono state espresse”.
Quindi, chi pensava che auto incolpandosi i funzionari avrebbero chiuso la vicenda potrebbe essere stato troppo ottimista. Infatti, risulta che sia il capogruppo di Azione politica, Nicola Argirò, che il Capo dell' Opposizione, Fabio Travaglini, abbiano chiesto la documentazione agli Uffici per poter verificare gli atti: se anche a loro le motivazioni espresse non dovessero convincere (come non hanno convinto Boschetti) può essere che ci siano ulteriori sviluppi. Vedremo.