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"La ASL taglia i CUP nel vastese"

Il circolo dell' Avanti Sandro Pertini denuncia

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In questi giorni il dibattito politico è concentrato su quali saranno le misure previste in finanziaria dove si annunciano forti tagli per fare quadrare i conti. Uno dei settori fortemente penalizzato sarà la sanità con stanziamenti insufficienti per far fronte alle esigenze degli italiani, purtroppo la stessa situazione la stiamo attraversando nella nostra regione e nella nostra Asl.

Qualche settimana è emerso che grazie alla scellerata gestione del nostro direttore generale Thomas Schael abbiamo maturato in soli 5 anni 68 milioni di euro di debito. Ancor più grave a nostro avviso è la scelta della nostra regione che ha pensato bene, di affidare allo stesso il delicato compito di rientrare dal debito. Chiamare a risanare un debito da chi lo ha generato non è una saggia decisione, infatti, le prime misure prese dal direttore sono state quelle di tagliare servizi e prestazioni.

Ormai il nostro ospedale e le strutture nel vastese sono stati scelti come vittime sacrificabili per favorire il risanamento dei conti aziendali. Non solo non integrano il personale medico e infermieristico, non solo non aumentano il numero delle prestazioni strumentali e delle visite, ma l'unico intervento preso è quello dei tagli, tagli alle prestazioni degli Oss e tagli alle monte ore del CUP.

I tagli saranno effettuati indiscriminatamente su tutti i punti CUP, ospedale e distretto di Vasto, distretto di San Salvo e distretto di Casalbordino — mentre i CUP di Lanciano e Ortona osserveranno orario continuato — il CUP di Vasto San Salvo dalle 8:15 alle 13:00.

Ci chiediamo su che base vengono fatte queste scelte? Un ospedale come il nostro già pesantemente ridimensionato negli anni scorsi perché deve continuare a subire le mortificazioni volute da un direttore che non ama la nostra città. Nei mesi scorsi il direttore si è affaticato a rilasciare interviste sulle prossime aperture di case di comunità sul nostro territorio, si è speso nel dire che in queste strutture sarebbero arrivati nuovi servizi e nuove prestazioni.

Tutto falso come si legge sulla delibera del direttore generale la n 1457/2024 del 25 settembre, dove un avviso interno dice che è riservato al personale da destinare nelle nuove strutture. Chiediamo a tutte le forze politiche del territorio di cercare e di favorire una interlocuzione con la Regione e con la direzione della Asl per scongiurare questi ulteriori tagli e per avere rassicurazioni sul nostro ospedale.

 

 

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